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Wednesday, May 11, 2005

I have a funny story these days, well maybe two or 3...

first one is: there's a pretty spider in my room and when I sit down it comes and hides under my butt.
now a perverted spider I never saw, but I am afraid to budge on the chair cuz I dun wanna squeeze it and kill it.
SoI go shoo shoo... and sit, the next moment I stand up again he is there.
and that's my pervy spider.

the second one is: Oliver gave a bath to woofie yesterday and the dog got so pissed, ran into my room and started bitching about Oliver to me. He just looked at me and went cough cough cough... he doesn't really bark you know, saying "look at me I am a mess" when Oliver came to pick him up to brush him... and the dog started yelling at him. In the end he was yelling and jumping around, he looked like a rat/rabbit.... and as soon as Oliver put a pin to pull his hair up on his head he calmed down.
Oliver said he does that cuz he hates to look ugly and so the moment you put the pin again he feels pretty again and calms down.
I could not stop laughing. A vain dog I never saw either.

Monday, May 02, 2005

La prima volta che sono andata al consolato mi e' parso di entrare nell'ufficio anagrafe del mio piccolo paesino.
4 sportelli, uno solo dei quali in funzione (beh due ma il ragazzo al secondo sportello era in internship, o qualcosa del genere e ti guardava con occhi miopi mentre gli facevi domande serie).
Stacchi il numerino e ti siedi. Fortunatamente, prevedendo che, mettendo piede al consolato avrei rimesso piedi in territorio italiano, sono andata online ed ho controllato tutto quello che mi dovevo portare.
Ovviamente non mi avevano detto che prendono solo assegni o money order o contante (sono peggio del McDonald's) e sono dovuta arrivare fino infondo a Fillmore per prelevare contante dal Atm della mia banca di fiducia.
Al mio ritorno trovo l'unica persona savia e cortese alle prese con un signore anziano, italo-americano, che come tutti gli itali-americani che in Italia non ci sono mai stati o non ci mettono piede da 60 anni, parlano solo il dialetto del loro paesello e pensano di parlare italiano.
Attimi di panico, il dialetto era chiaramente siciliano (della provincia di Agrigento per giunta) il signore allo sportello Milanese verace.

Pareva di vedere una scena tratta da Toto', Peppino e la Malafemmina.
Se il tizio allo sportello si metteva a di re se gh'e' sarebbe stata perfetta!
Presa da pieta' mi avvicino al signore anziano e gli chiedo "ma perche' non gli parla in inglese?"
Il vecchietto mi risponde "non lo capisco, ha un accento fortissimo".
seconda scena da comiche. Gli dico "guardi io il siciliano lo capisco ma non lo parlo, vuole una mano?"

Inizia un'altra scena da film con il vecchietto che mi spiega le cose in siciliano, io che le traduco in italiano allo sportello, lo sportello mi risponde ed io ritraduco in inglese al vecchiettino.
Questo va avanti per 35 minuti (una questione di eredita' e passaggi di proprieta') dopodiche' tocca a me. Dopo il servizio prestato non mi fanno nemmeno uno sconto sul rinnovo del passaporto ma, all'uscita del conscolato, ritrovo il vecchiettino che, con occhietti commossi mi porta al bar e mi offre un cappuccino.

Vedete, al mio paese scene cosi' succedono sempre, l'ufficio anagrafe si trova a dover parlare con anziani che conoscono solo il dialetto e tutte le conversazioni avvengono in dialetto... ogni tanto arriva uno forestiero ed io mi ci ritrovo nel mezzo a tradurre dal ciociaro all'italiano e viceversa.
Quel giorno, mi sono sentita tanto a casa! ^_^
Deda