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Wednesday, August 15, 2007


LO STUDIO

After painting the walls of a nice powder blue color here I start setting up my study room.

The drawing table is next to the window... I will put all the portraits my friends did of me up on that wall, so I can remember who I am and why I do what I do. So I know who Deda is, how people see her and why they expect from her.


It was supposed to be a white and blue theme. But somehow even brown i sneaking in.
So I guess it will be a multicolor country style room, with contemporary furniture... so random hahaha.
It is still fairly empty, I will have to put shelves on the wall behind my desk and light table. Anyways if I wanted to make a stop motion film, now, I wouldn't have any problem with room... as I have plenty!


My toys will probably all go in here too. Although I want to keep it zen! somehow I don't know well how to do it... but right now I put a basket with stuffed animals in this corner, because so empty it's just too sad and beside I have 3 baskets with beanies inside...
besides I haven't decided what to put on this side of the wall yet.

It's close to the door, so a fairly useless space. I will probably hang my Opera posters on this wall. And some of my drawing.



This is the cabinet I used to have when I was a child.



It looks very 70's! It's so that 70's!!!

It is ideal to store my supplies and portfolios.
I put my ugly duck puppets on one of the shelves already and will

organize to the left 2 cases to store my gashapons and collectible toys.


But I think the best part, so far, is the light!

I bought these nice lights! it has four bulbs of 40 kilowatss each.
the glass around the bulb is multicolor, and changes according to where you look at it and how you see it.

It's a very nice type of shiny, silvery, type of glass.
On one side reflects purple, on the other side reflects green... and it the middle is blue.

It took me a while to find one I really liked.
I wanted to get one that allowed me to move the lights around so i could point the bulbs in different direction and creates some sort of spot lights.
On of the light is pointing at the drawing table, the other to (to the far right) at my desk.
and the second to the left is pointing at the door.

But the beauty of it shines when it's on.
I actually don't think the blue to be so dominant like in this picture.
I see more of the purple and green... the blue hits mainly the ceiling so it goes well with the walls....
the purple and green hitting the walls make the powder blue change shades having parts of the wall getting warmer and some other get cold.

In the end this Purple and green combination make the room very... Me!

it also makes it very happy and bright so it's a positive place to start a drawing career!

will post more about my studio as work progresses towards completion.



Tuesday, August 07, 2007


My new preciousss!

This is one of the oldest Tezuka sets around.
It costs about 40 dollars now, I got it for less than that with shipping fees included by a very nice seller on the ebay.

The sets contains: Fushigi na Melmo (the wonderful melmo, aka Lili e i bon bon magici) as a child and as an adult. Ribbon no Kishi Sapphire (la principessa zaffiro) and her little angel Tink, Black Jack and Pinoko.

I already had Black Jack and Pinoko! ^^" but I wanted the full set, they black jack and pinoko were presents anyway, so I'll give mine away too.

The two melmos and Pinoko come with a pedestal.
The plastic is soft and rubbery kinda like the one used for the Majokkos' sets. But the parts come together nicely, the mold was done in an excellent way so truth be told they never come apart.
Except pinoko might loose a leg every once in a while... but I never did realize my black jack was made in piece, I always thought it was a whole... and that's how nice they are.


But Black Jack, sapphire and tink have no pedestal and they don't stand too well.

I'll have to use funtac to glue them on my shelf.
Other than that, sapphire's sword has bent and that always happens in toys of this kind.
Only lately they have started to glue swords to pieces of cardboard so they won't break. In this case though the sword is a part of her arm.

Anyways I am very happy to have gotten this, my Tezuka collection is now complete and I can move forward and look for newer pieces I don't know of... or that may have been produced lately. I really hope they start to make new tezuka sets, honestly, I would love to have a set with nanairo Inko, Prince Norman, Ludwig B, and son goku... really! ^^"

i was pretty lucky too to get the whole thing in one piece, just look at the shape of the box i received yestarday!

very bad shape!

Post offices all over the world: You suck!

Thursday, August 02, 2007

deda a versione beta

eccomi qua, sono pronta per il bombardamento ( XD fa tanto densha otoko questa)

poi un piccolo spazio pubblicitario: dietro via asiago 10 sede della rai c'è un piccolo bar gestito da un ragazzo simpaticissimo e socievole... che ha fatto a me e alla mia moglia un caffè e un caffè d'orzo al ginseng spettacolari. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere e poi ci ha regalato due cornetti e ci ha fatto pure lo sconto: andateci!


ma iniziamo il resoconto.

personaggi ed interpreti:

Deda nel ruolo di se stessa.
Anneyuu nel ruolo di se stessa.
Sciecco spider, interpretato da andrea materia.
sciecco vespa, interpretato da Mario bellina.
eroe del web, interpretato da alberto galloni.

personaggi secondari.
Il regista, gavino.
L'uomo misterioso, Pepe.
la scatola dei bottoni, la consolle.
la moglia, la mia migliore amica.

Capitolo I

Arriviamo in via Asiago 10 seguendo lo stradario e, con grande culo, senza perderci e parcheggiamo la micra fiammante rossa dietro una piazzetta. Ore 20:05.
- è ancora presto - dice la moglia - annamose a fa' un caffé.
Dopo un simpatico scambio di battute col barista del bar dietro l'angolo... un pacioccone che secondo me da del tu a tutti inclusa la sua ombra e il padreterno, ci avviamo verso il misterioso antro... ehm atrio della Rai.
Entriamo, i due carabinieri di guardia, tali cip e ciop (che poi si rivelano essere guardi di sicurezza, uno dei quali, a 60 anni, in traninig) ci salutano con la classica frase:
- favorisca i ddocumenti (con 2 d)
dopo averci schedate, codice a barrate, improntadigitalizzate (no ma quasi), facciamo scorrere il tesserino biancoblu della Rai nell'apposito slider e si apre la porta.
la moglia, come suo solito, prova in continuazione a far scorrere la tessera al contrario.
Il gentile agente che faceva il training all'altro ci accompagna fino allo studio.
Gli sceicchi non ci sono, un signore ci viene incontro e dice:
- saranno in redazion mmo' li chiamo (con 2 m).

Dopo un po' compare sull'uscio lo sciecco della Vespa, tutto in tenuta estiva, più estiva del solito, pantaloni rigosi e barba sfolgorante.
- Ciaaooo (a 73 decibel, sfiorando la soglia del dolore) - sono di rigore.
Lo seguiamo in redazione.

Capitolo II

la redazione è un bunker sotterraneo senza finestre e con tristi lampade al neon.
La storia vuole che tutti i telefoni del mondo funzionino là sotto tranne il mio e quellI (si, plurale, ma questa è un'altra sotira) del Bellina!
- Buonasera a tutti.
Sorrisi, grugniti vari di risposta, sono tutti impegnati prima del programma.
Lo sceicco della spider saluta gattosamente miagolando un, ciaaaao... ma guarda con sospetto il borsone di Hello Kitty che ho in mano.
- Sono pronta al trasloco, il bagaglio coi gashapon ce li ho, dov'è il padiglione con la lanterna rossa? - dico.
Sghinazzamento generale.

e qui, una nota è di rigore, mio caro lettore, perché è qui che la Deda si è resa conto che sti padiglioni sono solo virtuali... e se fossero sceicchi senza sceiccato?

ma torniamo a noi. Lo sceicco della vespa salta al dunque:
- dov'è la roba! (il succo era quello)
apro la borsa e faccio sbirciare dentro, facendo attenzione che nessun altro ci spii... sono drogasha pesanti dopotutto.
Apro una teca e hiakky perde un braccio (e quando mai)
- presto chiudi chiudi! - urla lo sceicco già contagiato dai primi fumi del pvc divino.
Finalmente abbiamo modo di fare le presentazioni, quasi scatta una croce tra l'eroe del web e la moglia e la deda e lo sceicco della spider che, folgorato da tanta bellezza (avevo pur sempre una maglia topolosissima e la bandana in pendant con lo smalto di Dior!) proteso verso di me con sorriso sbagliante.
Agggh occhiali da sole! occhiali da sole!!!

e qui scatta un pensiero colpevole: però lo sceicco della spider viene in formato tascabile per i nostri comfort! E se me lo ficcassi in tasca e scappassi via?
ma finalmente ci avviamo in studio, al piano di sopra.

Capitolo III

Lo studio è un forno cremat... ehm... una sorta di sauna svedese con tanto di bilancia, che loro (quelli di VB) proclamano essere la loro mascotte perché ce l'hanno trovata, ma secondo il mio modesto parere si pesano prima e dopo. Io stessa credo di aver perso 3 chili buoni in quella stanza.
Del resto diceva il regista, mi pare, che lo sceicco della vespa pesasse 170 chili in più prima di cominciare il programma, come lo stesso sceicco ha confermato.
Questo spiega gli scatoloni di magliette nel bunker, ehm, in redazione che forse sono stare ricavate dalle sue ex t-shirt (di taglia tale da poterci infilare almeno tre betagirls per maglia).
A parte questo Deda si era trovata a pensare che forse anche lo sceicco della spider si fosse ristretto un attimino e ha cominciato a temere per la sua salute.
Andrè, magna!
E mentre la mogla si preoccupa di trovare un angolo morto dove non farsi inquadrare, optiamo per il lasciare il forno crem... lo studio ai due sceicchi per la prima parte del programma e andare in regia, ove campeggia un'immensa finestrona aperta, davanti la quale ci siamo parcheggiate.
L'ero del web intanto si rinchiude in uno stanzino a lavorare al computer sui miliardi di sms che intasano le linee e, snoccilando putamadre, di tanto intanto... fa un lavoro di decoupage e mosaico avanzato sulla fanfiction della smiling pizza che oramai conta più pagine de Il signore degli Anelli.
Il regista inzia il suo balletto propoziatorio, al quale paiono rispondere vocalmente i due sceicchi.
ma avviciniamoci ulteriormente a queste strane creature radiofoniche per studiarne le abitudini, i riti di accoppiamento e quant'altro.

Continua......



Capitolo IV
le creature radiofoniche dondolano come elefanti innervositi allo zoo snoccilando frasi contenente 13 parole al secondo come scioglilingua ancestrali che, in confronto Toto cutugno in finlandese è una passeggiata.
Il regista, il maschio alfa del gruppo, dirige le creture radiofoniche canterine, con gesti delle dita che paiono imitare numeri, tagli, snip snip varii, e "quaglia quaglia" (gesto che esprime fretta e che parte dalla mano aperto per poi chiudersi in pugno e riaprirsi una, due... tre volte... a seconda della frettolistà che si vuole imporre).
Gli ospiti che interagiscono con le creature radiofoniche parlano di cose sconnesse: collezioni.
What is collezione?
a tutt'oggi non ci è dato saperlo. Scientificamente parlando si presuppone che esista un gene del collezionista che porta le creature di questo mondo a raccogliere ed accumulare oggetti simili per natura, consistenza e colore.

Selezione musicale? bella, ballabile, non rumorosa anche se mi sento arrivare minacce di tunz tunz....
à moi? O_O

mentre Deda, anneyuu e la moglia chiacchierano nel fondo di dorama koreani e quant'altro arriva il tanto agognato giornale radio.
Il regista si volta:
- tocca a voi!
La chiamata dell'eroe. Siamo pronte a scendere in campo.
La moglia, decide che per stavolta resterà accanto alla finestra a godersi lo spettacoli.
A noi Caina c'attende... ehm... sì insomma.
Entriamo in studio, zelanti, più belle di bruce willis e ben affleck che avanzano vestiti di arancione in armageddon per salire sul razzo... ma qui, decisamente, urge dirlo, ci vuol veramente poco a essere più belli di loro.
Anche se a queensimo è stato vietato il rosa, il fucsia, il ciclamino, qualunque colore di questa famiglia, da un tale essere che va per il nome di Nyoma... è pur sempre sfolgorante e queensimosa! A ciò non si resiste.
Deda continua a pensare che ha la maglietta topolosa e la bandana che fa pendant con lo smalto di Dior e questo le da forza.

Capitolo V

munitevi di traduttore perchè il cervello è andato a intermittenza.
Deda: Ojamashimasu!
Simo: Kansamidad!
Deda: kansamidad non è grazie?
Simo: è anche prego.
Deda: anyo?!!? Fiqo!
ci sediamo.
A deda vengono date troppe istruzioni contemporaneamente dal regista:
- cerca di parlare nel microfono, non guardare gli sceicchi, stai a questa distanza, metti la cuffia, aggiustati il volume e ascolta quello che ti dico dalla regia.
Okay. Parlo nel microfono si può fare, ma a questa distanza ci sbatto col naso come faccio? E poi, non guardare gli sceicchiii??? ma che concubina sarei??? e il volume? come lo metto metto, anche al minimo è assordante, la cuffia pesa più della testa di Ciop (che vi rammento, pesa 14 chili).
Il calore sale e Deda è colta da un'illuminazione:
- dov'è il pulsante?
- non è mica un quiz...
- ah, io pensavo fosse l'esame audiometrico!
Evidentemente avevo sbagliato ambulatorio.
Il regista fa di nuovo quello strano balletto aaaaand you are in!
FIQO!
Viene descritto il profiler di un collezionista, deda pensa... mhhhh ma non sono troppo femmina?
e difatti non faccio in tempo a dire:
-eeeee ioooooo....
Che lo sceicco della spider dice:
- ma non sono uominiiiii!!!

Eeeeeeeeeeeh! Però la domanda sull'età non me l'aspettavo. T_T

inizia l'intervista, si parla di gashapon, deda sfoggia la sua immensa cultura in materia storica (non a caso ha trascordo un pomeriggio intero a documentarsi!) e passa il primo blocco.
Primo sganascio.
Secondo blocco tocca ad anneyuu, deda in panchina si riscalda per i tempi supplementari fuuuu fuuuu fuuu.
Il calore nella stanza è sempre più intenso, partono note ipnotiche di Don Chuk Castoro e la canzone di Ima ai ni Yukimasu che il furbesco sceicco della spider ricordava essere un dorama amato sia dalla sottoscritta che dalla cara simo (aaah, che bravo questo sceicco!!!.... ma i padiglioni, no allora? mah!).
passa il secondo blocco.
delirio... ci viene detto che il numero di persone che seguono in webcam sono aumentate in maniera esponenziale con la nostra presentazione.

III FAAAAANNNNSSSSSS!

parte il terzo blocco. Dea è ancora lì che pensa, microfono, no sceicchi, attenta al naso, sporgiti da dietro il microfono che ti vede la nonna da casa, non ridere, immerdare simo.
no, ehm, quella non è stata volontaria, mi ricordavo male una cosa che mia veva detto.
ops!

ultimi 11 secondi, lo sceicco della vespa si impappina la lingua impastandola con naruto, partono saluti e ringraziamenti:
- a domani, a bidomani, a tridomani.
- e quadridomani è sabato - dico io e quindi siamo in ferie.

quelli del programma dopo, come avvoltoio, attendono fuori della porta e ci cacciano malamente.
Noi ci avviamo nuovamente verso il bunker, il regista gasato! compliments, compliments.... denghiu denghiu....

e qui, il delirio!
Da leggere ascoltando questa:

http://www.sendspace.com/file/27jd78

C'è sempre qualcosa di magico, per me, nei viaggi a disneyland.
avendoci lavorato uno potrebbe pensare, hai visto il retroscena e
la magia muore. Funziona così per molte cose, per il cinema, ad esempio, per il disegno magari un pochino, ma non per disneyland.

Per i suoi 15 anni poi il parco si era fatto più bello del solito.
Ci casco sempre come una pera cotta, entri qui dentro e parte il delirio: sarà forse questo il vero amore?

Statuine d'oro rappresentati i personaggi più famosi ed amati in Europa tengono in mano 15 candeline (che Topolino accende magicamente ogni sera durante la cerimonia del candelebration).

In cima a tutti campeggia Tinkerbell, madrina ufficiale del parco e subito sotto Dumbo e quindi Lumière, rappresentate della Francia. Pippo, Cip e Ciop, Qui, quo e qua accatastati, paperino, paperina, Buzz, e Topolino e Minni sul frontale, il grillo di pinocchio, i sette nani.

I cartelloni di stoffa, quasi araldici, ai lati di main street di sera si illuminano.... con della pixie dust, la polverina magica, ovviamente... e non poteva essere altrimenti.



Nonostante la perfezione insita nel parco, il più bello tra quelli da me visitati o nei quali ho lavorato, eeeh il tempo bisogna prenderlo come viene e non è che marne-la-vallèe brilli per il clima solare!!! Infatti non brilla, piove sempre!

Almeno un giorno di sole su tre, però, se si è fortunati, si riesce a racimolarlo. Noi ne abbiamo avuti ben due su tre.

Era destino, il Topo voleva che festeggiassi il suo compleanno assieme a lui.