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Sunday, March 29, 2009

Osamushi aggiornato!
29/03/09
Fumetti: Shin Takarajima a cura di Deda.
Curiosità: Hoshi Hyuuma ci aggiorna sul nuovo accordo tra Tezuka Pro e Avex; Secondo Loro: un nuovo omaggio scovato da YueLung e, per finire, Kimba, il leone bianco II a cura di Deda.
Aggiornate le News.

http://www.osamushi.it/

se trovate errori fatemi sapere.
Incredibile ma vero

Oggi hanno parlato per 3 minuti e mezzo, dico 3 minuti e mezzo, della fiera del libro di Bologna a Beniamin!
La terza fiera più grande del mondo e l'articolo iniziava con il giornalista che diceva: ma vediamo cosa succederà da domani...
^^"

Scusi, la fiera è finita! Almento editatelo il filmato dite che è un servizio... "postumo" :D perdiana!

Mia madre mi chiama e colta dal dubbio fa: ma è questa la fiera dove sei andata te?
Io: sì sì.
Lei: ma è piccola.
No, non è piccola ma è vero sembra piccola vista così... e in effetti gli stand non erano epici... ma non è piccola, sono pur sempre 4 padiglioni!

Ripeto la domanda: voi avete visto altri servizi su questa fiera? O_o
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Pensiero depresso di un piccolo editore: certo che questa fiera è l'insegna del "mal comune mezzo gaudio". Quando vedo che anche i grandi dinosauri sono in difficoltà mi pare che lamentarmi dei miei problemi sia come l'urlo di una formica sul culo di un elefante.
Kurachan, lo so che per te la fiera era un bagno di folla... ma quando mi hai detto questa frase io ho pensato ti fossi persa nei bagni! Perdonami!

Io gli anni passati dovevo fare a gomitate per entrare negli stand, non potevo andare in giro col trolley senza falciare caviglie, non riuscivo ad avvicinarmi alle illustrazioni in mostra, non riuscivo a parlare con gli editori. Quest'anno, passando davanti lo stand dell'editore Milan (che io adoro) ho sentito le mosche ronzare... TT__TT

Saturday, March 28, 2009

Photobucket
Shit happens!
BOLOGNA CHILDREN'S BOOK FAIR - FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI DI BOLOGNA- 2009

Riflessioni sulla fiera del libro per ragazzi di Bologna... assolutamente da ribattezzare in: Fiera dell'Editoria per Ragazzi (se continua con questo format - non prendiamoci per i fondelli)
(Da premettere che sono andata come addetta al settore, accompagnando 2 editori e che la cosa ci è costata non poco!)

Torno solo ora da Bologna e a mente fredda, dopo gli entusiasmi e le incazzature altalenanti degli scorsi giorni, provo a stilare le mie impressioni sulla fiera del libro per ragazzi di quest'anno.
Dunque, innanzitutto, a differenza degli altri anni, la fiera era riservata agli addetti del settore e assolutamente vietata ai ragazzi - pare ci fosse un giorno in cui i ragazzi potevano partecipare a laboratori.... mhhh li ho incontrati sugli autobus mentre andavano in fiera ma, onestamente, nella fiera io di ragazzi non ne ho visti. Li avranno mangiati all'ingresso? Poco importa, io ho mangiato panini alle zucchine in ogni caso.

A ogni modo, niente ragazzi... Questo ci può anche stare, meno confusione, luogo di incontri per affari, compravendita di diritti... ma poi non venite a lamentarvi che i ragazzi non leggano più se organizzate fiere del libro per ragazzi... per addetti al settore e non aprite almeno un giorno la fiera ai ragazzi.
Cosa comporta questa cosa, secondo me? Beh, ci sono molti libri per ragazzi che assolutamente per ragazzi non sono. Si parla di libri d'autore. Belli quanto vi pare ma è una mia impressione o negli ultimi anni tutti, ma proprio tutti, stanno dimenticando cosa voglia dire fare prodotti per ragazzi? Non solo i libri, anche il cinema di animazione ha smesso di parlare il loro linguaggio (mio nipote di Wall-e ha capito sì e no due cose messe in croce!).
Ribattezziamola dunque: fiera del libro per adulti che non vogliono diventare adulti e giocano ancora a fare i ragazzi in un circolo ristretto e riservato a loro e che si meravigliano come degli sciocchi che i gormiti facciano il botto.
Troppo lungo come nome? Vabbè, però non cerchiamo il pelo nell'uovo ora... vogliamo chiamarla: perché i gormiti fanno il botto e noi figoni no?
Il succo non cambia.

Evviva Barbie! (magari non vestita da moschettiera però)



L'ufficio stampa quest'anno ha fatto dei casini immani, se posso dire la mia, a partire dal rendere complicato, se non impossibile, alla stampa l'ingresso alla fiera - ma voi ne avete visti servizi ai telegiornali? Perché io non ho visto niente. - e limitandosi a un comunicato stampa del giorno dopo che vede la fiera chiudere in positivo.
Come ha fatto questa fiera a chiudere in positivo se era vuota? Sono andate bene le contrattazioni? Noi abbiamo trovato pochissime novità, poche cose realmente interessanti e preso pochi contatti!
Beh, il commento, grosso modo, diceva qualcosa del tipo: è vero che si vende meno ma ci sono molti più editori.

E' positiva questa cosa? La torta si fa più piccina ma ci sono più bocche da sfamare? Mi pare ovvio che, se la matematica non m'inganna e l'economia nemmeno, non ce ne sarà abbastanza per nessuno e non ne verranno fuori bene nemmeno i grandi editori, con le ossa dure e la bocca più grande.

Tengo le dita incrociate per Lane Smith allora.

Già, nemmeno i grandi editori sono riusciti ad aprire bene la bocca quest'anno. Non è per dire ma l'ultimo giorno di fiera la Penguin stava inscatolando tutto il suo materiale alle 11 del mattino e la fiera chiude tipo in tardo pomeriggio. La penguin!
Alle 13:00 dell'ultimo giorno io vagavo per padiglioni vuoti, con stand vuoti o in fase di sgombero e mi domandavo: la gente che ha fatto il biglietto per oggi che cavolo viene a fare?
Uscendo li vedevo in fila a prendere il biglietto e ho detto, a voce alta: guardate che hanno chiuso quasi tutti se non avete appuntamenti risparmiatevi la sofferenza.

Ma, cara organizzazione, non si usava multare le persone che si mettevano a inscatolare e chiudere gli stand prima del tempo? E' un comportamento poco corretto verso chi il biglietto lo ha comperato davvero solo per l'ultimo giorno perché, diciamoci la verità... non è che mettere una fiera come questa infrasettimanale aiuti. Un sacco di gente non è potuta venire e il giovedì è il giorno più vicino al venerdì che è il giorno più vicino al sabato che aiuta un zinzino a fare ponte, volendo.
Procurarsi i pass come addetti al settore, stampa, autore etc etc etc... arduo e quasi impossibile. Si è dovuto ricorrere a vie traverse perché chiamare l'ufficio stampa e sentirsi dire al nostro: "non ci sono arrivati i pass"... un bel "impossibile noi li abbiamo mandati" mi fa pensare tre cose: 1) avete troppa fiducia nel sistema postale italiano 2) davvero non ci tenete a un articolo positivo da parte della stampa. 3) penso che i contatti con le altre case editrici, d'ora in poi, li prenderò fuori della fiera o a Francoforte che pare organizzata meglio. Insomma grazie per avermi istigata ancora una volta all'emigrazione. (ma ditelo che sotto sotto Francoforte vi paga la mazzetta ahahahah)
Non mi lamento, tuttavia, lasciare fuori me non è altrettanto grave che lasciare fuori un certo tizio che rappresentava l'ambasciata iraniana e che non è stato fatto entrare perché il biglietto da visita non diceva "corpo diplomatico" o quello che è.
Mi scusi, corro un attimo in copisteria a farmi fare un biglietto da visita finto con su scritto "Regina di Culonia" e con due euro me la cavo ed entro. Stiamo scherzando? Alzare il culo e fare una chiamata in ambasciata no?

Ma parliamo del deserto dei tartari.

Vuota vuota vuota e dico anche di addetti al settore. Lo spazio per appendere i poster leggermente allargato ma totale divieto di affiggere fuori dello stanzino i poster e i biglietti da visita finché non trovavi roba a terra, non c'era più uno angolino sulle pareti, dovevi scortesemente coprire gli altri... nooo, dopo un po' te ne freghi, soprattutto se la parete fuori è soffice mentre quella dentro è duro cartongesso (ti sfido a usare una puntina da disegno). La gente dal secondo giorno ha messo i poster fuori.
Mentre io appendevo il mio si avvicina un vigilante e mi bussa sul cartello. Lo guardo.
Mi fa: non si possono appendere i poster qui.
Gli chiedo: e gli altri?
Lui: non dovrebbero starci, poi li togliamo.
Io, sorrido: va bene.
La sera erano ancora tutti là. Sorrido di nuovo e il giorno dopo aggiungo anche il mio: allora togliete anche il mio, uno più uno meno non fa differenza.
Vi posso assicurare che erano ancora tutti là quando sono andata via a fine fiera. E questa è istigazione a delinquere.

Insomma date il giusto spazio a questo tipo di cose, la gente viene là per cercare agganci ma se fate manfrine gli agganci una se li va a cercare altrove e a Bologna fiera non ci torna più, o no? Perché vi rendete conto che un pass di 4 giorni costa 60 euro? E chi li vuole dare 60 euro per esser preso per i fondelli?

Lo spazio delle conferenze enorme... un totale spreco con questo atrio enorme e poi: le mostre poste agli angoli (una nascosta, l'altra messa in corner) e tutto lo spazio nel mezzo serviva a chi?

La cartina indicava orientativamente in quale padiglione si trovavano gli editori di quale Paese... tutti mescolati beccavi l'Italiano accanto all'inglese e accanto all'americano... ma va anche bene perché mentre cerchi una cosa incappi in un'altra ma nella cartina non ci sono i nomi degli editori. No quelli li trovi sul catalogo, che costa un rene ed è anche un po' inutile... perché fai prima a scaricare il catalogo in pdf su internet e stampartelo.


Cose strane che ho visto: conferenze vuote, padiglioni vuoti, stand in miniatura (penso che DC in un angolino di uno stand condiviso con altri editori mi abbia fatto una tale tristezza che una non si sorprende più del fatto che ogni tanto muoia un super eroe per far alzare le tirature dei fumetti).
Nello stand Dark Horse giocavano coi gormiti.




In generale ti accorgi che esistono piccoli editori disposti a fare di tutto per crearsi un piccolo spazio ma noti anche che davvero un sacco di gente investe un botto di soldi in immani cavolate! Chissà in quanti avranno pensato: wah, pubblicano sta roba qua e non pubblicano la mia? (ma anche vedendo lo stand IES col mio megaposter di Principessa del Cuore, eh, non lo metto in dubbio). Al di là della mera presunzione c'erano davvero delle cose assurdamente allucinanti!

Cosa ho visto primeggiare? Il libro d'arte roba che non compreresti mai a un bambino, roba che paghi 25/30 euro.
Non prendermi in giro però dicendomi che è roba per ragazzi, vai alla fiera del libro d'arte allora! Insomma c'è una fiera specifica per questa tipologia di libri, no?
Che poi anche là ho visto sempre la solita solfa, con disegni che piacciono più ai grandi che ai piccini, roba talmente inquientante che un bimbo di 5 anni finirebbe col tagliarsi le vene se la vedesse.


Francamente anche nella mostra... vedi tutti questi disegni bellissimi, particolari, artisticissimi: yawn! Che barba! Non piacciono manco a me che sono nel campo!
Io ho il cervello di un bambino di 8 anni e penso... yawn! Non è un caso che Innocenti con la sua finta semplicità (perché non sono semplici i suoi disegni, sono sofisticatissimi, dettagliatissimi, ma passano per semplici, tanto sono diretti), naturalezza, quasi realismo vinca il premio Andersen, o no? Era la cosa più "moderna" e nuova in fiera!

Perché rifilare roba tanto complicata a un bambino quando si trova davanti un Innocenti e si rasserena pensando: oh, questo lo capisco, finalmente!
Non venite a dirmi che il bambino va abituato, gli devi insegnare le cose e bla bla bla... queste sono violenze sui minori. Abbiate pazienza, il bambino va educato ma per tempo, ogni bambino ha i suoi tempi e ogni cosa va fatta all'età giusta!
Io ce li ho a casa i libri illustrati da Munari e le favole di Rodari, le leggiamo coi miei nipoti ma francamente sti bambini non le possono capire adesso e quindi se vedono la stessa storia illustrata da Altan si fiondano su quella magari.
L'educazione è un crescendo continuo e paziente.

Allora perché scondo voi i gormiti vendono e il resto no? Si deve passare da un linguaggio riconoscibile e familiare e per gradi si porta il bambino a comprendere il resto, non è che se andate a scuola di giapponese ve lo spiegano in turco (che ci capite, sennò?) ve lo spiegano in italiano. Insomma è la solita solfa dell'impara le regole e poi infrangile.
Oh, ma imparale prima, eh!


Vogliamo educare questi bambini alla lettura o vogliamo continuare a restare un circolo ristretto di logorroici adulti che se la tirano con oligarchico autocompiacimento?
Iniziamo ad aprire queste fiere ai ragazzi e agli educatori, magari in giorni separati e speciali, non mescolandoli agli addetti del settore, mettendo dei laboratori, dei corsi di disegno per loro, delle conferenze adatte a loro: sui libri, sul fumetto, sull'illustrazione. I ragazzi non sono scemi, capiscono, imparano, elaborano e a loro volta creano. Munari diceva che un bambino creativo è un bambino felice.
Invece di dare loro il punto di arrivo, diamo loro la partenza e i mezzi di arrivare in fondo, no?

Alla fine non c'è collegamento tra chi i libri li fa e chi li compra! Mah!
Non capisco e dico: yawn, che barba, sempre le solite cose per quei quattro adulti noiosi e cerebraloidi che magari non hanno nemmeno figli e non si rendono conto che spiegare le cose a un bambino è un mestiere arduo e che la semplicità è la chiave di tutto.

Che si resti nell'errore e la crisi non andrà via ma aumenterà. Il bambino continuerà a rivolgersi a quelle cose che lo allettano maggiormente e non trovando un ponte di passaggio tra ciò che è commerciale - e capisce - e l'arte diventerà un povero bimbominkia skamarcio schiavo delle K che sogna di fare la velina e il calciatore. Li educhiamo così noi i bambini, allora poi di cosa ci lamentiamo, scusate?

Quest'anno, forse, gli stand impacchettavano prima per evitare il saccheggio finale. Gli anni passati in molti regalavano i libri l'ultimo giorno. Quest'anno li vendevano (TUTTI). Allora se questa è una fiera in cui il libro è il sample da regalare a chi viene a prendere contatti con te... NON DEVI VENDERE LIBRI! NON é UN MERCATINO!
I libri o li regali o li tieni per te... venderli rende la fiera per addetti al settore un mercatino... e allora se è un mercatino deve essere aperto a tutti.
C'erano editori che se ti vedevano andar via con un libro ti inseguivano per farselo ridare. Ma questa è coerenza: non te lo posso dare e non te lo vendo... Ma almeno smollaci una brochure di sorta che non sia la solita brochure.
La cultura non è gratis, si paga cara, ed è quindi è più facile farne a meno.
La cultura andrebbe regalata o dovrebbe essere equa!

p.s. metto una piccola postilla visto che questa mia ultima frase può essere fraintesa:
non parlo di regalare libri... parlo di regalare la cultura.
Pagare per qualcosa che valga il prezzo pagato è un regalo.
Pagare di più è un furto, pagare di meno anche... (probabilmente you pay for what you get e ti resta la carta in mano).

La cultura è un dono. Ci sono vari modi per fare doni, alcuni richiedono un investimento monetario iniziale, altri un investimento intellettuale e intellettivo... insomma fatevi furbi.

Friday, March 27, 2009

In Italia c'è ancora gente credula che pensa che chi scrive un libro che fa il botto faccia soldi e NON scappi ai Caraibi.

Stiamo scherzando? Vero?
Di recente Saviano si è presentato in TV a "Che tempo fa" da Fazio (mi pare si chiami così la trasmissione, non sono sicura perché non guardo la televisione spesso e mi limito a cercare gli estratti di ciò che mi interessa sul tubo - del resto se mi toccasse pagare il canone RAI per vedere tette e culi durante i quiz show penso che sarei un'emerita pecora! Indi per cui canone e TV son robe che non mi riguardano).
Torniamo al discorso Saviano in TV, Saviano l'imbonitore.
Essendo io, al momento, in fiera a Bologna e di rientro in questi giorni ho avuto modo di vedere solo in parte il suo intervento da Fazio.
Ve lo devo dire? Andate su youtube.com e cercate Saviano, vien su subito.
Ho letto di gente infastidita da questa cosa perché Saviano sta diventando un personaggio costruito, un personaggio da schermo, quasi da predicazione televisiva.

Ma perché Saviano continua a fare tutto ciò? Per soldi?

Ma Saviano i soldi li ha già fatti che cacchio gliene frega di continuare.

Fondamentalmente, da quello che ho visto io, quello che ha raccontato in TV, manco la trasmissione fosse un audiolibro, Saviano ha ancora una volta raccontato Gomorra a tutti. Certo un upgrade, con nuovi articoli da citare, eh, ma fondamentalmente cosa dice di diverso rispetto al libro? Continua su quella falsariga, no?
Ditemi se spiegare il proprio libro per filo e per segno in TV sia una cosa controproducente o meno.
Indubbiamente NO diranno i miei piccoli lettori,
è tutta pubblicità!

Ma siete sicuri? Vi ricordate o no che siamo in Italia?
Perché comperare qualcosa da dover leggere - pesantemente anche perché il libro è bello denso - quando il TUTTO vi viene per sommi capi raccontato da Mamma RAI in maniera più semplice e comprensibile e in versione bignami?

Questo è il Paese del "Lo ha detto la TV!"

Esiste ancora gente così assurdamente credula da pensare che Saviano con Gomorra ci ha fatto i soldi manco fosse Dan Brown (villa, panfilo, isoletta ai Caraibi)! Permettetemi: ah ah ah! Stiamo mica parlando di Harry Potter qua? Che cavolo ci fai con 1 milione di euro in Italia? Ci compri casa... per quanto il mercato immobiliare sia sceso... ci compri casa e te ne restano 300mila. Puff!

Dunque quanto costa il libro? 12,40 euro. Quante copie ha venduto Gomorra? Circa 2 milioni. Risultato matematico: Gomorra ha incassato al lordo 42.,800.000.
Di tutto ciò Saviano ha visto un 5% più i diritti cinematografici per la vendita del film sui cinquanta/centomila tiè che in Italia non vanno a più di così... Gli incassi esteri.
Ammettiamo il caso che Saviano abbia incassato 1,4 milioni lordi. Togliamoci le tasse e le spese varie ed eventuali e ammettiamo che Saviano abbia incassato 1 milione di euro netti.

Ora vi pongo la domanda: Con un milione di euro in tasca voi stareste ancora qui in Italia a parlare di Camorra oppure vi sareste comperati un atollo nei Caraibi mandando a cagare l'intero Paese che vi ha creduti, ha comperato pecoronamente il vostro prodotto e vi ha arricchiti?

Con un milione di euro in tasca voi stareste ancora qui a denunciare i giornali che chiamano i pentiti "infami", stareste ancora qui a girarvene in cerca di casa (che nessuno vi affitta o vi vende), sotto scorta, andando ospite in TV a parlare della stessa cosa a rischio della vostra vita?

Io non penso proprio. Se conosco bene i miei conterranei tutti se non tutti alla domanda: cosa ci fareste con un milione di euro? Risponderebbero: viaggi, ville, ferrari, espatrio, isola ai caraibi... nessuno si metterebbe a dire: per una questione di principio credo in ciò che dico, la gente ha il diritto di sapere, faccio denuncia e continuo a parlare di Gomorra! Ve lo racconto in TV.

Con un milione di euri in tasca, belli miei, io vi avrei mandato bellamente a cagare da eoni!


Ovviamente niente è GRATIS!
Nessuno dice che lo sia. Ma quale giocatore non smette quando è in tempo?

http://www.robertosaviano.com/


Guardate la gallery.
Guardate in quante lingue è disponibile il sito.
Guardate in quante lingue è disponibile il libro.
Guardate come continua... cosa dicono di lui altri scrittori.
Tenete conto che il film agli oscar non c'è arrivato - non basta il principio per andare agli Oscars, un film ha un linguaggio suo (il film di Gomorra ha solo contenuti ma come film è abbastanza scarso).

Prendi i soldi e scappa lo fareste voi, lo fare io, lo faremmo tutti... vi prego, per quanto imbonitore, per quanto predicatore televisivo questo ragazzo possa sembrare, rendetevi conto di una cosa.
Saviano non si ferma quando è in tempo. Saviano prosegue.
Con gente che gli dà contro e lo critica - che io mi arramarro anche più facilmente e mi rivolgo a San Marino per molto meno - lui prosegue, anche per gente che non merita.

Qualcuno, altrove, diceva: si fa il discorso di chi parla del dito e non della Luna.
Vogliamo parlare della luna? Fenomeno mediatico per fenomeno mediatico, non avete l'intelligenza di riuscire a selezionare... a secernere... al di là del fastidio, al di là del prodotto mediatico per alzarvi anche voi e parlarne e dire: No, basta! - davvero?

C'era chi diceva che se la Camorra avesse voluto, Saviano sarebbe già morto.

Scusate ma voi sapete cosa ha fatto la creazione di martiri alla criminalità organizzata? Ce lo avete un carabiniere in famiglia? Allora avrete sentito anche la famosa frase: voto per la fiamma che ho sul cappello.

Io ero bambina ma ricordo: l'accanimento delle forze dell'ordine dopo che fu ucciso Carlo Alberto dalla Chiesa. Ero in Sicilia quando accadde!
Ricordate gli arresti dopo gli attentati Borsellino e Falcone?
Certo, questi dal carcere continuano a comandare...

Un fenomeno mediatico di queste proporzioni, da morto, che utilità potrebbe avere per la Camorra? Nessuno.
Questo è il Paese dei Cicci Cappucci, qua si fanno le cose per ripicca. Morto un Saviano ne vengono su venti altri, tutti altrettanto scassamaroni, tutti emuli, tutti non forse guidati dallo stesso spirito, vallo a sapere... e Dio solo sa cosa farebbe il resto del Paese.

Un uomo morto può fare più paura che da vivo. Un uomo terrorizzato al punto giusto può crollare neurologicamente da un momento all'altro invece.

Perché uccidere Saviano quando gli si può rendere la vita un Inferno? Io opterei sempre per la seconda opzione, la morte è una via d'uscita troppo facile, no?
Del resto Mobbing viene da Mob che in America si usa per descrivere la malavita.

Io spero che questo ragazzo continui, pur con la sua aria da predicatore televisivo, a spiegare gratis il suo libro in TV, che mio padre non ci riesce a leggerlo, quel libro, è troppo denso, ma quello che sente in TV lo capisce e dice: "per la maiocca!" tutto infervorato e quasi gli dispiace essere andato in pensione che se potesse chissà chi e chissà cosa farebbe!

Una volta gli sentii dire una cosa, magari d'effetto, ma assai vera a Saviano: il vero potere siamo noi lettori. Non disse di comperare il libro, lo si può prendere in prestito in biblioteca, lo si può chiedere in prestito a un amico.
E' leggendo che noi diamo autorità a quello che uno scrittore dice.
Iniziamo pure un processo mediatico all'imbonitore Saviano, come no... facciamo pure il loro gioco, quello di chi vorrebbe che si stesse tutti zitti.

Ma non sarà tutto organizzato pure quello?

Dicono... Saviano contribuisce a dare una cattiva immagine dell'Italia nel mondo.
Io penso che per quello bastino gli italiani.

Thursday, March 26, 2009

Caro Primo Ministro,
venga a farsi un giro sul

FRECCIAMARRONE

Roma-Napoli in 3milioni di batteri!
Ma voi lo reggereste più di cinque minuti?
Figurarsi 3 ore!

Deda è al momento alla fiera del libro per ragazzi di Bologna... e quanto prima tornerà a commentare circa questo evento. Comperando i biglietti del treno sono incappata in questo messaggio sul sito delle ferrovie....

Meno male che viaggio in date diverse! :D

Wednesday, March 18, 2009

Cari fumatori, siate educati!
mah.... che roba.
Siamo un Paese del terzo mondo, coi treni più veloci al mondo XDD e la gente ancora si illude del contrario... ma se non abbiamo nemmeno coscienza civile, come possiamo aspettarci il rispetto se noi per primi non ne concediamo?

Adesso, io non sono il tipo da rompere le balle a chi fuma, rompo se so che quella persona non sta bene e non può permettersi il fumo... ma siamo in un Paese libero e se fumando sta persona non dà fastidio a nessuno, ed è educata a riguardo e mostra rispetto, esiste il libero arbitrio e fondamentalmente sono cavoli suoi finché non vengono a ledere i miei.
Chi mi conosce lo sa. Non frigno. Tossisco in silenzio, mi allontano, ma non frigno: eddaaaai, smeeettiiii, non fa beeeeneee!
No, lo faccio solo con chi merita di averle affettate à la Julienne!


Ma cosa succede se il diritto al fumo viene a ledere il diritto di chi non fuma e di norma non rompe le scatole ai fumatori?


L'altra mattina giravo per Torino in attesa di prendere il treno.
Avevo due ore di tempo e alle otto di domenica mattina per Torino ci sono solo cani e padroni a spasso e gli spazzini.
Beh, passando sotto i portici vedo sta donnina che strofina a terra con sta scopetta di plastica smadonnando qualcosa in piemontese. Ora, io il piemontese non lo capisco tutto tutto, ma dal tono delle imprecazioni mi son detta che se ne arrivava anche solo mezza al diretto interessato di lui non sarebbe rimasta polvere.














Mi avvicino e guardo: sta cercando disperatamente di togliere i mozziconi di sigararetta dalle intercapedini tra il mattonato in terra. Sta lì che gratta e smadonna e mi accorgo che son difficili da tirar via... e poi mi accorgo perché è anche più arramarrata del normale: il cestino è a due passi da lei.

sta proprio là, sotto il suo naso... e lei scortica e smadonna.









Ma stiamo scherzando? Che il catrame arriva anche al culo adesso? Ti pesa, adunque, il deretano in cotal maniera che non si puote far due metri in più e buttare la cicca nel cestino?

O_O

Io dico, caro fumatore maleducato, se devi proprio essere una rogna... potresti limitarti al minor numero di gente possibile?
Hai deciso di suicidarti, e vabbé, fatti tuoi. Prima o poi tutti muoriamo io una mattina mi sono svegliata e ho detto: "vorrei morire con tutti i miei denti ancora in bocca" e mi sono prenotata una visita dal dentista ogni 15 giorni. Te hai detto: "voglio morire coi polmoni neri" e ti sei comprato sei pacchetti di MS.

http://prdupl02.ynet.co.il/ForumFiles/11257767.JPG




Questi sono i polmoni di un fumatore paragonati ai polmoni di uno che non fuma.
Ma ti vuoi ridurre così, vabbé, fatti tuoi. Il problema è quando mi fumi accanto e l'anidride carbonica che emetti contiene questa roba qui:

Among other things, second-hand smoke contains:

* carbon monoxide, an asphyxiating gas that reduces tissue oxygenation
* formaldehyde, a carcinogenic, irritant gas used as a disinfectant

* benzene, a highly toxic and irritant flammable liquid
* nicotine, a substance producing an addictive effect and also used in the manufacturing of insecticides
* ammonia, a compound used in the manufacturing of explosives, fertilizers and paint solvents
* arsenic, an agent producing a highly carcinogenic effect on the skin and lungs
* hydrocyanic acid, a violent poison that is extremely harmful to the lungs


Perché combinata all'anidride carbonica la ciofega che fumi, se la chimica non è un'opinione, muta e diventa più pericolosa.

Allora io dico: puoi fumare senza sciropparci i maroni? Ficcati in un angoletto senza sbuffare in faccia alla gente.
Che mi significa che scendi dal treno con la sigaretta in bocca (drogato!!!!) ti fermi davanti la porta del treno, te la accendi e non fai scendere noi (idiota!!!) e come tiri una pippata subito la sbuffi e NON IN ALTO ma lateralmente beccando 5 o 6 persone alla tua destra (maleducato!!!)? Eh, ci hai mai fatto caso? Nooo?

Che mi significa che sali su un treno e dopo un'ora ti chiudi in bagno a fumare di nascosto appestandoci tutti, appestando il vagone e il WC? Perché pensi che non si senta? Ma sei scemo? Lo sai quanta puzza fai? Ma ti sei mai sentito il fiato? Lo sai che puzza ti fa l'alito di prima mattina? Di budella marce... lo stesso odore che ha l'alito di un alcolizzato e di uno che si spara acidi a rotta di collo!

Capisco che il fumo ti annebbi il cervello ma una volta si chiedeva: disturbo se fumo?
Adesso no.
Se fumi in strada che cavolo butti a fare la cicca a terra se hai il cestino sotto il naso? Lo sai che poi la mattina passa una donnina che smadonna in piemontese a scorticare le caccole che lasci in giro?
Se non ti ammazza il fumo di sicuro ti ammazza una delle cose gentili che ti ha augurato lei e sappilo, caro fumatore maleducato, che io mi accodo di cuore!




Se non capite l'inglese
<----- A Singapore ve lo spiegano anche così. "Sei un fumatore? Questa è la quantità di asfalto che ti ritrovi nei polmoni dopo un anno". Questi siete voi... io che c'entro?






I fumatori educati sono esclusi dalla filippica soprastante.
I fumatori educati:
- chedono sempre disturbo se fumo?
- escono a fumare sul balcone.
- sbuffano in alto.
- rispettano i divieti antifumo e la legge.
- non buttano le cicche per terra.
- Si godono Torino pulita (guardate che bella che è!)

Imparate da loro!

Monday, March 16, 2009

I gashapon su Pet Society?!?

Adesso capisco perché continuavano a dirmi sul forum: Deda hanno aperto il negozio per te su Pet Society!
Entro, vedo un Mystery store, guardo... e c'è un distributore gacha gacha! O_O





350 monetine, sarà bene che ste palline siano belle grosse!

Beh non male... ma le sorpresine?

Sono dei diorama!!!
3 diorama e quando ci clicchi su si animano (e vanno avanti finché non li fermi!) con tanto di King Kong, Attacco di Robottone Gigante e Attacco del Calamaro Gigante!


Inutile a dirsi... il capitano Kane mi è andato in modalità Gashapon Hunter! Anche se la stanza per i gashapon ce l'ha Castalia alla fine! XDD




Si è tolto il pigiamino... e via!!!
Gli è passata l'influenza e gli è venuta la febbre... del pvc!

Saturday, March 14, 2009

EVVIVA FRECCIAROSSA!
Avete mai provato a prendere un treno a lunga percorrenza qui in Italia?
Io di recente sto viaggiando proprio tanto, è un triangolo delle Bermude: Torino, Bologna, Roma.

Cercare di recuperare biglietti su quella tratta mi sta rendendo un'esperta di Eurostar.


Esempio: lo sapevate che gli Intercity stanno sparendo?
Al suo posto stanno cercando di mettere Eurostar city (fuori intercity e dentro eurostar) con strani tragitti del tipo: Torino-Lecce via Bologna.












A ben guardare sembra sufficientemente figo... se non fosse per il fatto che... non è proprio pulitissimo, ci sono già cose rotte sulle carrozze e non sempre i servizi igienici sono dei migliori. Ma considerate il lato positivo della cosa: i servizi igienici ci sono. Provate a prendere un Torino-Roma, dico un Intercity Plus eh non un Interregionale o che... e a farvi 7 ore con i bagni chiusi. Coincidenza o pressione psicologica? Con me ha funzionato, io penso non metterò mai più piede su un IC o un IR!

Altro esempio: lo sapevate che su certe tratte l'Eurostar costa quasi 15 euro in più del Frecciarossa? A prescindere dal fatto che non sempre trovate la coincidenza per cui... Bologna-Milano lo fate in eurostar e Milano-Torino lo fate su un regionale che ci impiega quasi due ore e più o meno in queste condizioni:










Lei è Pallino, una viaggiatrice assidua sul regionale Milano-Torino. Il di lei padrone è una persona simpaticissima, un po' bizzarra, che legge il giornale ad alta voce per tutto il vagone e chiacchiera familiarmente e cordialmente con tutte le persone sedute nelle sue prossimità (direi che 15 metri è un buon limite allo spazio entro il quale si muove). Non a tutti può risultare simpatica questa doppia presenza... e tuttavia il regionale è pulito e calmo (guardate cose sono i Regionali nel Lazio e nella Campania). Resta pur sempre un regionale su una tratta che prevede un treno che giunge fino a 400 kmh.

Non sempre, pur pagando 10 euro in più ricevete un servizio migliore. Dipende dal tipo di Eurostar sul quale viaggiate (quelli biancorossi sono così così). Potete trovarvi davanti a una simile realtà, nonostante i 10 euro in più, rispetto a Frecciarossa:













Certo sono SOLO i 2 bagni prospicienti in una stessa carrozza. Basta andare dall'altro lato, nell'altra carrozza e ci sono bagni disponibili eppure viene da pensare: "e io ho pagato 46 euro per questo?"... o no? Perché si suppone che pagando 20 euro in più rispetto a un IC e 10 euro in più rispetto al Frecciarossa, pur non avendo l'omino addetto alle pulizie che passa ogni 30 minuti, come sul Frecciarossa, quantomeno i vagoni partano puliti e in perfette condizioni senza accumulare ritardi per giunta. Il mio treno ha riportato 25 minuti di ritardo, a detta loro, secondo me i minuti erano 27... ma sapete com'è il rimborso scatta al minuto 26. Io però sono facciatosta e la richiesta di rimborso l'ho fatta lo stesso. Al massimo mi diranno di no.

Certo è che queste cose sembrano veramente quisquiglie ma se sono anche queste pressioni psicologiche per farti mollare i treni normali a favore di Frecciarossa... funzionano alla grande!
Ma sembrano ancora più quisquiglie quando ci si ritrova davanti a realtà peggiori come... Il regionale Roma-Napoli.

Per qualunque viaggio all'interno del Lazio io consiglio di prendere treni con fermate al di qua del Garigliano: il Minturno, il Sessa Aurunca, sfidate la sorte col Villa Literno... MA NON PRENDETE IL ROMA-NAPOLI.













Volendo soprassedere sulla qualità del vetro... quella che vedete sotto il sedile è muffa. In questi treni ci piove dentro, le pulizie vengono fatte di rado e male, i sedili sono neri e i bagni sono sempre chiusi. Le prime due carrozze sono sempre chiuse e la gente fuma sugli strapontini. I sedili in corridoio sono spaccati, le porte quasi sempre rotte o condannate. Una sera uno di questi treni è partito con una carrozza vuota perché qualcuno aveva defecato sul sedile (e grazie coi bagni chiusi!!!). La carrozza non è stata chiusa... e com'è stata pulita? L'omino addetto alle pulizie ha romanescamente spruzzato uno strano liquido saponoso sugli escrementi buttandoci sopra fogli di giornale e raccogliendo poi il tutto con la scopa e la paletta. Ha compiuto l'operazione tre o quattro volte - in 20 minuti circa, tutto ritardo accumulato dal treno - poi ha lasciato un foglio sul sedile ed è sceso senza lasciare cartelli, messaggi o coprire il sedile come si deve. Se vedete sedili macchiati non sedetevi, sui regionali del basso Lazio, o indossate sempre il vostro cappotto peggiore da poggiare sul sedile sotto di voi.
Viaggiamo sulla merda!

Ma torniamo al beneamato Frecciarossa.
Più lunga è la percorrenza meno costa il biglietto.
Torino - Milano 22 euro.
Bologna-Milano 33 euro
Bologna-Torino 44 euro
Bologna - Roma 46 euro.
Torino-Roma 70 euro circa.










Bellissimo! Pulitissimo! Silenziosissimo! Con biglietti ticketless che non devi stampare, basta dare il codice PNR al capotreno e ti fa la ricevuta (a meno che il viaggio non sia composto da due viaggi TAV e allora bisogna stamparli alle macchinette gialle in stazione - ma spesso gli adetti al banchetto Frecciarossa sono dei simpatici Meridionali che fanno tutto per te, come mi è successo a Bologna), acquistabili su internet!
Bagni profumati, sempre forniti di carta igienica e salviette di carta!


Mi domando quanto potrà durare ancora questo lusso... ricordo ancora che il mio primo viaggio in Eurostar costò 74,000 lire e mi diedero i biscotti - baiocchi del Mulino Bianco, ora danno il rinfresco solo in Prima classe - (manco fosse stato un volo intercontinentale) e fu un Firenze-Bologna.
Certo, mi dicevano, i prezzi sono saliti... io mi auguro che scendano in base al fatto che sempre più persone si rivolgano a questo benedetto servizio TAV. Perché oltre a essere comodo, tra Eurostar e Frecciarossa, le maggiori città italiane sono collegate, talvolta, con treni che partono a 15 minuti di distanza uno dall'altro. Due anni fa, per esempio, a me era capitato di viaggiare su un Eurostar i cui biglietti erano stati venduti senza prenotazione e con gente in piedi nel corridoio (roba che non vedevo dai tempi degli intercity Firenze-Bologna). La frequenza delle corse dovrebbe aver ovviato a questo problema. Pare che tutto il traffico, in maniera più o meno subdola (non vorrei dire mafiosa XD ma pare quasi lo sia per via di certe "pressioni psicologiche" - fatevelo un viaggio di 7 ore senza bagno!!!) sia stato incanalato verso l'alta velocità... ma se riescono a mantenere il servizio in maniera adeguata, senza scadere nella classica italianità, ma ben venga l'alta velocità!

Abbassate il volume....


Questo è Frecciarossa che prende velocità sulla tratta di Modena (tra Milano e Torino parte a razzo in quel modo, più o meno, a metà strada)... raggiunge una velocità tale che le auto in autostrada diventano macchie in movimento. Un po' si scuote... un po' fa pressione sulle orecchie e c'è necessità di compensazione... può dare fastidio se non si viaggia nel senso del treno o se si sta leggendo. Pare tocchi i 400kmh.

Per cui io qui lo dico: Trenitalia, ve li dò volentieri i soldi in più, adoro i treni, mi piace viaggiare in TAV, ma mi dovete garantire che manterrete questo servizio costante! Treni puntuali, puliti, frequenti! La comodità sta nell'arrivare giusto in centro città, nel cuore, in stazione! Gli aeroporti sono sempre fuori mano... ma sgarrate di un centimetro, dopo tutte le torture psicologiche che si devono subire durante i viaggi in treno (perché mi pare ovvio che tutto il resto stia crollando in favore di questo UNICO servizio che pare andare avanti bene e che va munto finché produce soldi... a discapito di tutto il resto!), sgarrate di un centimetro e poi la tortura psicologica la comincio io! Mi pare solamente equo essere trattato come un essere umano, se non come un cliente che sceglie il vostro servizio... e forse mi sto alterando prima del tempo ma conoscendo il mio Paese metto le mani avanti per non cadere indietro.
Se smette di funzionare Frecciarossa io non ci metto niente a tornare ai Lowcost anche se a Fiumicino mi fanno cadere i pezzi di cornicioni in testa!

Friday, March 13, 2009

Corso Manga: Centr'anchio!

E' finito mercoledì, con grande tristezza mia e dei ragazzi, il corso di manga organizzato dal CDP di Casalecchio per il Centr'anchio di Ceretolo.
In 5 Lezioni abbiamo imparato cos'è un manga, da dove proviene, come si struttura la pagina di un manga, come si inventano una storia adatta, dei personaggi coerenti, degli universi credibili (portando avanti la storia del nostro amico, il formichiere spaziale, a cui viene rapita la fidanzata dalle perfide formiche e che, battendo la testa sul bordo della vasca dopo aver fatto la doccia, ha una visione mistica: un pipistrello parlante compare, gli regala uno spazzolino magico e lo fa trasformare in un super eroe... in tutù! - suo malgrado). Abbiamo parlato del conflitto, uno dei più amati in assoluto è parso essere il conflitto interiore sintetizzato in "C'ho probbblemi!" che è quasi diventato il tormentone del corso, visto che questa frase mi compariva in tutti i compiti consegnati dai ragazzi... sarà stato perché dovendo disegnare teste in prospettiva, senza capelli... la calvizie poteva essere vista come grande problema?
Alla fine spero che tutti stiano proseguendo a lavorare al progetto che abbiamo iniziato insieme durante corso: un manga di 3 pagine. Spero me lo mandino via email!
Per ora via email mi è arrivato questo bellissimo disegno di Martina basato sulla copertina del n. 2 di Principessa del Cuore!
Sono già triste al pensiero che la settimana prossima non ci sarà lezione!

Comunque complimenti al CDP per le numerose iniziative! Questa settimana pare che inizierà un bel corso di cantastorie e mi sarebbe quasi quasi piaciuto partecipare - se non fosse che quando canto sembro un frutto di mare col raffreddore!
Spero che il concorso sul "risparmiare l'acqua" riceva tante belle idee grafiche da parte dei ragazzi.

Sunday, March 08, 2009

8 Marzo non è se....
La festa della donna non è la festa della mimosa! Nasce come un giorno di celebrazione per le conquiste sociali ottenute negli anni dalle donne per le donne. La data, inizialmente variabile, fu poi portata in alcuni Paesi all'8 marzo (in Francia si festeggia il primo maggio) per farla coincidere con la data di un incidente - che poi si rivelò essere un falso - basato su un fatto vero accaduto invece in America.
Infatti, l'8 Marzo, non coincide con il giorno in cui la fabbrica Triangle Shirtwaist Company di New York prese fuoco e perirono 148 donne. L'incendio accadde il 25 marzo.

La data tradizionale di inizio della festa è l'8 marzo 1910. L'incidente avvenne nel 1911.

Ma nonostante le mille manipolazioni, perché di politica pare non si possa fare a meno, c'è qualcosa di cui dobbiamo tenere conto: nonostante le innumerevoli conquiste c'è ancora chi festeggia questo giorno nella maniera sbagliata e chi in pochi attimi ci fa ingoiare anni e anni di conquiste.

Fatte queste premesse: Donne, i motivi per festeggiare oggi sono molti ma ci sono donne molto meno fortunate di voi che non possono farlo.

Se volete davvero celebrare queste feste come si deve fate qualcosa per loro:

http://www.linearosa.it/
http://www.telefonorosa.it/
http://www.nondasola.it/
http://www.prodigio.it/articoli.asp?idarticolo=442

ragazzi ce n'è anche per voi:
http://www.fioccobianco.it/

è un'associazione di Uomini contro la violenza alle donne.

Buona festa delle donne a tutti, anche agli uomini... e ricordatevi: non siamo tutte belle e stronze, non siamo tutte tette su due gambe, non siamo tutte zitelle acide, non siamo l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia e assolutamente non siamo solo un buco da F***ere!
Buttiam via gli stereotipi! :D

Siamo le mamme, le sorelle, le mogli, le figlie, le amiche... siamo esseri umani: due braccia, due gambe, due occhi, un naso e una bocca... magari un sorriso.

Thursday, March 05, 2009

Deda alla radio!

In questo periodo sono fuori per lavoro e, nonostante l'immane quantità di foto scattate non ho ahimé portato con me il cavetto per trasferirle sul computer... per cui attendo di tornare a casa per fare un rapporto dettagliato delle mie avventure in trasferta.

Tuttavia una cosina la posso già citare. Come accennato in precedenza sto insegnando un corso di fumetti in stile giapponese al Centr'anchio di Ceretolo, corso organizzato dal CPD di Casalecchio (BO) e ho una classe di 30 bambini - tutti estremamente svegli, curiosi, preparati... dei piccoli alieni scintillanti.

Prima di inizare il corso sono stata intervistata per un podcast radio di Blogos:

http://blogos.podcastpeople.com/posts/30291

E sentite che persona poco seria che sono! Onestamente se Sara non ci avesse dato dentro con un montaggio spettacolare sentireste un sacco di "eeeehmmm" "uuuuuh" e "Oh, il microfono sembra Michele Strogoff col colbacco" e anche "mmmmhhhh mi sono incartata".
Fortunatamente ci sono dei seri professionisti dall'altro lato che fanno sembrare seria e professionale anche me!

Mah, vi posto il link per farci quattro risate insieme perché son convinta di aver sparato un sacco di cazzate. Sono andata nel pallone diverse volte perché le domande potevano portare a spaziare tantiiiiissimo e in effetti sono partita a braccio. Nel momento stesso in cui mi hanno fatto la domanda sulle letture consigliate è arrivato il panico: penso che mi si siano affollate nella testa qualcosa come ventimila opere, nomi, autori e nazionalità diverse... O_O e ne ho sparati due o tre, non citando magari Mattotti o Pratt, ai quali però avevo pensato ma che non sono confluiti nel discorso.
Perdono!

Approfitto però per ringraziare Sara perché è stata il deus ex machina di tutta questa straordinaria avventura! Erano anni che non insegnavo ai bambini e mi sono sentita rinvigorita da tanta curiosità ed entusiasmo.
Una mia amica mi ha chiesto: c'è differenza tra i bambini ai quali insegnavi una volta e quelli di adesso?

No, i bambini sono bambini, prima che gli ormoni albeggino nelle loro vite sono capaci di grandi slanci ed emozioni forti e sincere. Anche i più pestiferi, in realtà fanno domande intelligenti e mostrano interesse, hanno senso dell'umorismo e creano un forte legame con l'istruttore: fiducia, rispetto, amicizia, aspettativa, ansia (perché si sentono anche giudicati)... tutto ciò te lo lanciano contro e devi avere un guantone bello grosso per afferrare la palla!

E quando il rapporto di fiducia si crea e viene a formarsi anche una certa complicità ecco che vengono fuori le inner-joke e le frasi chiave che ci fanno ridere e fanno di noi i "partners in crime": C'ho probbblemi! - Direbbe il nostro formichiere spaziale davanti al pipistrello magico!
Ma questa la racconterò poi.