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Wednesday, May 28, 2008

New purchases - Nuovi acquisti

Haruhi Suzumiya Pinky...
presa da Omocha! Al buon prezzo di 17 euro, è la prima di una serie che vede tutti i personaggi dell'anime di haruhi suzumiya (o quasi) in formato Pinky.






Tiko e Nancy












A lungo anelato, questo pezzo, appartenente a uno dei World Theater Masterpieces
era l'unico a interessarmi del set. Preso in saldo al Sakurashu. Senza foglio illustrativo né scatola.

Range/Renji Murata PSE.












Anche questo pezzo è stato a lungo cercato perché
unico di mio gradimento nel set. Murata ha pezzi alterni: alcuni davvero belli basati su illustrazioni formidabili, altri più o meno
nella norma.
Senza foglio illustrativo né scatola, preso in saldo al Sakurashu.




Omocha è un nuovo negozio dai prezzi onestissimi vicino la fermata metro A Furio Camillo. Questo pezzo, abbastanza costoso, tuttavia il prezzo in yen è più o meno quello (quindi il latrocinio è alla sorgente) vede una serie di Gachan da "Dr Slump & arale" alte circa 7 cm e con base. La fattura del pezzo è ottima tuttavia il latrocinio sta nel fatto che montare i pezzi sulla base è davvero un terno al lotto. Le istruzioni sono carenti, generiche e poco chiare rispetto al numero di pezzi che trovi all'interno della scatola.

Peraltro sto pinguinotto qua lo infilzi a un lato della base e hai risolto ma di tutti gli altri pezzi che me ne faccio? A che servono? come si monta? Perché non c'è un foglio illustrativo né ci sono istruzioni specifiche all'interno della scatola (come accade invece per i grand styling di One Piece che dà istruzione anche quando non servono - intelligentemente però meglio abbondare che deficiere)




Essendo un set di trading figures non sai quale ti capita: mi è andata bene, volevo il Pinguino io!











Ho preso questo pezzo e l'Usopp sempre da Omocha... fanno parte di un Grand Styling Special che vede le figure "migliori" dei set precedenti ridipinte in metallizzato. In pratica un repaint deluxe di vecchi pezzi. Potrei prendere la Robin di questo set... tuttavia se dovessi beccare il pezzo normale e non repaint di Luffy con la giacca rossa penso non me lo farei sfuggire.
Non so se prenderei, viceversa, i deluxe repaint degli altri personaggi.




Da Sakurashu invece ho trovato il Sogeking del precedente Grand Styling. Un set, in generale, molto bello e che spero di completare.














Ecco l'Usopp repaint del grand styling special.
























Da Sakurashu ho anche trovato in super saldo, senza scatola, fogli illustrativi e con una base un po' deformata, questi bellissimi bottlecaps di una tale serie PandaKoPanda. Non so di preciso cosa sia ma sono rimasta folgorata dalla bellezza del set. Le figure sono piccine eppure dettagliate, il fatto che costasse 8 euro il tutto non mi ci ha fatto pensare su due volte e l'ho preso in blocco.

Thursday, May 15, 2008

Torino Book Fair
I went to a book fair on sunday... it's supposedly the biggest one in Italy and it was actually quite big. Only problem was after being to the Bologna one this one seemed like a giant store and nothing more. I found it was smaller, not well organized, plus if you wanted to go out you were not allowed to come back in... no bracelet... no nothing! It sucked!
There were many meetings and conferences but... I could not find the agents and if you went to the publishers' stand only clerks would be there selling books for them.
It was disappointing.
Luckily the rest of the day went nicely, I met with my friends, had a blast even though it rained.


Fiera del Libro di Torino

Sono riuscita ad andare in fiera solo l'11. Pensare che avevo preso una settimana di tempo e pensavo di passarci almeno due o tre volte... ah la legge di murphy del freelancer mi ha colpita! Il lavoro mi ha raggiunto e ho trascorso tutto il sabato a disegnare per poter avere la domenica libera (la scadenza per il lavoro era lunedì).
La fiera, di cui parlano anche al tiggì, è un grande supermercato di libri... non tutti fanno gli sconti ed è aperta a tutti! Dopo essere stata a Bologna, onestamente, riservata agli addetti al settore e dove niente è in vendita se non il lavoro in sé... questa mi ha un po' delusa. C'erano conferenze e incontri - alcuni davvero più inutili di un chewingum sotto la suola - ma non ho trovato dove localizzare agenti letterari e in più c'era un sacco di gente losca in giro per la fiera, con tanto di tesserino che provava a farti fare il contratto col Club dell'Editore (ma scherziamo?), volontariato a distanza e addirittura agenzie letterarie con lo slogan "vi faremo pubblicare a ogni costo!" (e mi sa che con costo intendevano quello che tu devi sborsare per farti pubblicare...).
Roba strana davvero...
Lo spazio era distribuito male: i grandi editori dovrebbero stare raggruppati in un padiglioni, fuori dalle scatole del piccolo... lo so che si dice passando dal grande per caso vedi anche il piccolo... però è anche vero che entri dal grande editore e non esci più, quegli stand erano dei buchi neri.
Inoltre trovavi l'editore del materiale sulla pesca accanto all'editore dei libri vegetariani O_O e lo slow food accanto a manuali dell'occulto.
Roba assurda davvero...
Ma il colmo è stato scoprire, dopo aver pagato il biglietto intero, che se uscivi non potevi più rientrare perché non ti davano braccialini (peraltro dicevano che col biglietto ti toccava un segnalibro che valeva 10 euro di sconto ma a me non è toccato!).
Roba disonesta davvero...

Se è sempre così dubito che ci tornerò. E' una vera presa in giro.
Fortunatamente il resto della giornata è stato piacevolissimo, nonostante il cattivo tempo e la compagnia davvero delle migliori...
e onestamente erano molto più interessanti le scritte sui cessi del centro commerciale che non certo slogan stampati sui volantini che ti davano in giro per la fiera.
Tipo: ti amo di bene!
C'è un universo intero dentro... un universo di ignoranza, certo ma pur sempre un universo!
Massì mettiamo in piazza le foto delle giovani pulzelle che mi hanno accompagnata nel mio delirio bauuuu!

Avevo proposto di fare la foto coi nostri acquisti alla fiera, un libro a testa ma temo che si sarebbe rivelata immediatamente la mia natura visto che tutte avrebbero avuto un libro serio in mano e io mi sarei trovata a mostrare, con ghigno soddisfatto: Ortone e i piccoli Chi, del Dr. Seuss.

Ho scoperto solo giorno dopo, tramite il mio editore, che il mio libro era presente in fiera allo stand della Tunuè.
Peccato non esserci passato....


A proposito nuovo link sulla destra visto che Dbustle ha parlato di noi------
:corre:

Saturday, May 10, 2008

This week's proverbs - La massima della settimana.

Even crap has its estimators, they are called scatologists! If you ask them they will tell you that crap is not all the same.

Anche la merda hai suoi estimatori, si chiamano scatologi! Se chiedi loro ti diranno che nemmeno la merda è tutta uguale.

This week's prayer - La preghiera della settimana

Please, life, reach me. Don't pass me by, don't run in front of me... I won't have time to run after you!

Ti prego, vita, raggiungimi. Non superarmi e non corrermi avanti, però... perché non avrei il tempo di inseguirti!


Joke of the week - La barzelletta della settimana

You know your father is a Carabiniere (like blonds) when, after saying "Please remove the grass from the ditch!"... he plunges in with the showel and almost cuts your fingers off.
You know stupidy is hereditary when, even though you know your father is a Carabiniere and is holding a showel, you put your hands in a ditch after he says "Remove the grass from the ditch".

Sai che tuo padre è un carabinierei quando, dopo aver detto "togli l'erba dal fosso!"... ti tira la vanga sulle mani attentando alle tue dita.
Sai che la stupidità è ereditaria quando, pur sapendo che tuo padre è carabiniere e vedendo il fatto che ha una vanga in mano, ti fidi a mettere le dita in un fosso dopo che lui ha detto "rimuovi l'erba!".

Tuesday, May 06, 2008

On the train



c'era sta signora che parlava con la tizia seduta accanto a me... era tipo una di queste rivenditrici della Avon che già di per sé fa tanto Edward mani di forbice.
Solo che questo si chiama il Regno Verde.... e allora che faceva tra una chiacchiera e l'altra spiegava le proprietà benefiche dei suoi prodotti e fino qua tutto regolare.
Ovviamente era là che denigrava la bottega verde e l'erbolario dicendo che erano tutti prodotti chimici che non servono a niente e che addirittura quelli della garnier funzionano meglio.
e fino qua tutto regolare.
ma poi inizia a parlare di come a lei piaccia usare prodotti naturali, che compra tutto biologico e che fa attenzione a tutto quello che mangia... e apre la borsa e le cade a terra un pacchetto di MS oro...
io e la signora accanto a me così :chee:
secondo voi.... questa signora... se chiama la tizia che mi stava seduta accanto per farle la vendita telefonica.... ce la fa a vendere? (e il bello è che se lo diceva da sola di essere convincente - e poi zacchete er pacchetto de sigarette)....


alla fine, provando forse a coinvolgermi per vendermi queste cose che si attaccano alla presa e trasudano eucalipto e propoli e che fa tanto bene alle allergie mi fa: lei soffre di allergie?
e io: no sono raffreddata.
e lei: eh, poi voi giovani non vi curate mica della salute.
e io: beh la ringrazio per il giovane ma è stato per il troppo zelo che mi sono ammalata.
e l'altra: aaah e l'ha fregata il tempo allora.
arriviamo a Roma e la venditrice mi fa: arrivederci, buon raffreddore.

mortacci.
dovevo seguirla e corcarla secondo voi?
Lo dico col Quore....

Che palle tornare in città- I hate being back to the city!

I went to the farm house last weekend. The weather was super nice and merciful so I managed to relax, not think about some sad events and try and breathe some fresh air.

Lo scorso fine settimana l'ho trascorso a rilassarmi a Greengables. C'era anche la festa della contrada e quindi abbiamo deciso di trascorrere la notte in campagna.

There was a Fair/festival so this was one of the reasons we decided to go and spend the night over at Greengables.

As usual my parents grilled something good to eat, made pasta with fava beans... Fresh air, good food... all was nice.
I miei genitori hanno acceso il grill, abbiamo mangiato melone, pasta con le fave, un sacco di insalata e roba fresca e buona.
Ogni tanto ci vuole un po' d'aria pulita!

Menu.








Pasta con le fave.








Veggie steak. Bistecca vegetariana.







Frittata with asparagus.
Frittata di asparagi e insalata col finocchio.

Salad with fannel.





Oranges, melons and big slices of bread. Arance, melone e grandi fette di pane.










No, seriously, I mean biiiig slices of bread.
No, davvero, graaaandi fette di pane!










It was nice to see that the things I had planted a few days before were growing.
Le paintine che ho seminato la settimana prima stanno crescendo!






What I hate the most when I come back on sunday is having to listen to the neighbor's singing. I don't know if they used to be in a band or if their karaoke box is too loud, but they extended the reharsals to the whole family and sing out loud... and mess up sooo many songs! They are so out of tune when they sing and we have to listen to them.
La prima cosa che mi tocca sentire è quel simil concertino che fa le prove alla domenica qua dietro casa... oggi stanno facendo il karaoke a squarciagola con tutta la famiglia (perché non si spiega, io dubito che vadano a cantare con quella cantante, non becca una nota... ve li registro? sono sicura che morite dalla curiosità di sentirli! :gnegne: )

So you see the weekend, in comparison, was great... the festival... the people of the valley tax themselves to hire some "famous musician" and do some fireworks..
Io ho passato un bellissimio fine settimania... c'era la festa della contrada, i Tordoni si tassano per fare la processione, i fuochi d'artificio e fare uno spettacolino. Quest'anno c'era lui:

Here's the guy they hired this year:

http://www.palcoart.it/foto/franco_dani.jpg

Well he was a famous "actor" in photocomics: this stuff!
(Apparently Will Eisner thought photocomics were brilliant so we got stuck with them for ages!)
Now he is old so he is sings his songs from fair to fair.
voi lettrici di Grand Hotel e Kiss Lancio lo avete riconosciuto? Per tanti anni attore di fotoromanzi ora cante nelle fiere di Paese...: Franco Dani!

And here's the scene: he shows up after 30 minutes , after this band opened the show... during which I had to fight to get a chair. I did tell my dad: Mario go grab a chair at the Porchettaro, cuz as soon as mass is over everybody is going to go get a table.

Ed ecco la scena... dopo 30 minuti di avan concerto... durante il quale ho dovuto fare a gomitate per trovare una sedia perché, io ho detto a mio padre: Totto andate a prendere posto ai tavoli del porchettaro che qua quando finisce la messa ci si fiondano tutti.

But nooo he was all like, don't worry, we'll find a table, stay here, don't get lost. End of mass everybody goes grab a table and we are left standing. So I told them with my heart: You daniele males are like the simpson males, I am so glad there is no bad female gene in this family!
seeee campa cavalloooo finisce la messa e tutti si fiondano... e noi lì a mendicare sedie. Alché l'ho detto col qore: voi maschi daniele siete come i maschi Simpson, sono contenta che il gene non si tasmetta per via femminile! Ma siti dui fessi!

Then this guy comes and sit with his chair right next to mine, after i got one. What about vital space? Are you cold or are you aiming at my kidney? Anyways, these gals show up on stage and start singing a bunch of crap... there's even an half naked dancer, but the sound was all messed up and you could not tell who was singing what. They started a medeley with Disco music and songs from Grease so I started singing.
Finally disturbed by my voic the old man decides to move away from me: Finally!
vabbé... arriva sto ziotto qua e si mette con la sedia appiccicato a me. Io dico, che c'hai freddo al fianco o stai puntando il mio rene? Con tutto lo spazio che c'è che diamine ci fai azziccato a me? Allora a un certo punto queste sul palco, c'era pure la cubista che ballava col culetto mezzo di fuori... bella gnocca a dire il vero... ma non si capiva chi cantava perchè aveva tutti i microfoni accesi strani. Insomma attaccano a cantarmi un medley Disco e uno di Grease... e scusate ma là me so messa a cantà pure io che tanto non c'avevo un cacchio di meglio da fare... il panino con la scamorza lo ero finito, la birra la ero bevuta, la seggia la ero acchiappata, il concerto lo ero sentito...

Lo zio tutto disturbato si stacca da me: mi sta dentro na recchia! E io mi giro verso mia madre: oooh, ho sortito l'effetto!!!! Chisso se n'è ito.

We finally got to see the fireworks in the woods, really pretty ones... Then my parents met this one guy they hadn't met since 1972 and started talking. In the meantime on stage it finally shows up: the singer.
Abbè... fanno i fuochi d'artificio, beeeeli... torniamo e mio padre mia padre beccano a uno che non vedevano mi sa dal 72 e si mettono a parlare, che fai, cosa non fai... intanto sul palco esce lui... Franco Dani.

He's fantastic, made in plastic, he is a small wonder! Fake hair, straight teeht and tan like a Clint Eastwood's pair of shoes... he starts saying stuff about believing in having to sing his own songs... after his band had been singing covers for 32 minutes!
St'uomo: de plastica, dar capello finto al dente allineato... abbronzato alle lampados e con un taglierino blu polvere che lo teneva dritto peggio del brustino del capitano kirk. Esce sul palco e attacca a dire che lui non fa cover, che si canta solo le canzoni sue perché crede fermamente nella produzione propria - insomma un anti fanfic della musica!

Well, the concept, ideally, is right! But then he starts singing and... kinda dances... that is, he is jumping around and skipping out of sync and, yeah, that's right, Gackt can't dance but this guys is not Gackt! Let's face it! It's a dancing chicken and Gackt is hot!
E c'ha ragione... solo che poi attacca a cantare e semi balla, facendo sculettiii vari e saltelli... fuori tempo. Vabbé manco Gackt sa ballare, ce lo sapemo, però Gackt è gnocco!

All of his songs are rumba, Julio Iglesias style, with the same tune and chords and have titles like: lovers, in love, dreamers, in dreams, dreamy night, dream of love... and so forth.
While my parents were talking he gets off the stage and starts singing to the people staring a the people!!! He walks around and I start thinking: Oh, crap, he's gonna come here and stop in front of us and scold us cuz we are talking!
Ma le canzoni sono tutte rumbe, tipo Manuela di Julio Iglesias, tutte con lo stesso motivo di base e hanno titoli come: romantici, innamorati, notte di sogno, sogno d'amore... e via dicendo. Ora questo qua... non scende dal palco e inizia a cantare in mezzo alla gente, guardando la gente? I miei chiacchieravano per i cavoli loro e questo si piazza là davanti a cantare... e io penso: occazzo ora questo si arramarra, si ferma e ci sgrida.


He sings to a lady, smile at another one, shakes his butt... makes you think he should be smiling a guys instead.... then comes back in front of us and looks at us. So I tell my mom: let's go, he's gonna get pissed!

Canta a una signora, carezza un'altra, sculetta che secondo me dovrebbe accarezzare i signori... fa tutto il piacone, il micione e il pomicione... e torna davanti a noi e ci guarda.
E io dico a mia madre: a ma, damose prima che questo ce dice qualcosa!

After they said their goodbyes and parted we stop a few minutes looking at the singer... waiting for him to turn his back... afraid he might see us leave and say something! hahahaha

Saluti di rito e ci mettiamo là due minuti a guardarlo... mi credete se vi dico che abbiamo dovuto aspettare che si voltasse di spalle per darcela a gambe?
Questo se ci beccava ci fermava: dove andateeeee?
Via!!!! non ho mai visto mio padre correre tanto! :gnegne:

When we came back home we found fireflies around the house, the birds were singing and so was Franco Dani from far away but romantically.

alla fine siamo tornati a casa e c'erano le lucciole tutto attorno.. ma che beeelle... gli uccelletti notturni che cantavano... e in lontananza Franco Dani che cantava: romanticamente!

The next day the fireworks woke me up for they were calling to the procession... and I find the cat standing in front of our gate. Well - I say - come through the bars, what are you doing there?
But he runs away as soon as my father approaches... so I go close to the gate myself and see the gift: a lizzard head.
Was the cat bribing me: give me catfood?
At lunch time I brought leftovers to my cousin's dogs. The day before I brought the leftover to the cats, it was fish, but on sunday my parents had lamb so the dog would like the bones much better. After the delivery I was going back up and Zager run after me, touches me with his head and wags his ass at me with a grateful expression: you are cool, lady! The bone is cool!
So then I was left pondering: what if the cat had done the same? what if the lizzard's head was a "thank you for the fish was good!"?

Stamattima mi ha svegliato il botto dei fuochi d'artificio che chiamavano alla processione... mi sveglio e trovo il gatto davanti al cancello. Dico: beh, ce passi tra le sbarre, che stai a fa là? entra.
Mio padre va ad aprire il cancello e il gatto si dà... lo seguo e vedo.... "il dono".
Il gatto mi aveva portato una capoccia di lucertola! Sarà stata una forma di bustarella?
- Dai dai che ti dò la lucertolina, dai, dammi i croccantini dai! dai! Oh no mario miaaoooooo!
Poi a ora di pranzo i miei si sono arrostiti carne (ieri pesce e ho portato gli avanzi ai gatti)... oggi ciccia e tocca ai cani.
Scendo da mio cugino con un piatto di avanzi e ossi e lo piazzo a terra. Zagor corre, magna, acchiappa un osso in bocca... io me ne stavo andando, quello mi insegue e mi si struscia vicino, tipo a dire: oh grazie, eh, figo l'osso.

E quindi dopo un po' c'ho pensato... wah, brave ste bestiole non sono ingrate... ma non è che il gatto mi aveva portato la lucertola come a dire: miao, figo il pesce, toh, grazie eh!

Sunday, May 04, 2008

Barbara Bradley
Who wishes Deda many years of enjoyable and productive Drawing!
- that's what she wrote on my book. La Signora Bradley.


She was my dream and my nightmare for one long year. I do remember taking Animated Figure 2 with her and then decide to enroll in Animated Figure 1 as well... having nightmares the night before the class started.
In the nightmare I dreamt she would go around class, as usual, looking over student's shoulders and stop at my bench, saying:
- Deda, what are you doing?
With this upset look on her face.


See animated figure 2 was fun, a summer class, and I learned so much but being outdoor, getting to draw kids and animals it was much more relaxing and less technical than taking the actual Animated Figure class. It was a sketchbook based class so it was all about catching the moment, being able to tell a story and use nice linework.
Animated Figure 1 was a whole other story, you had to submit portfolio in order to be able to get in and you'd have to forget about many things you thought you knew from other classes.
Barbara had her approach and it was most important to follow the rules.
Knowing I had been accepted was pressurizing enough, the fact the she knew me already did not make me feel any more relaxed about it. It was scary.
She knew me, she knew exactly what to expect from me and being any less than myself would be the end of me.
So... nothing actually happened on that first day in class but oh the disaster as the class went along. After the first assignment - the emotion assignment - i couldn't get any other assignment right.
Legs, hands, ethnical features, folds... One should say, come one, having to copy from pictures should be easy enough but, there was something I could not grasp as I was drawing those homeworks: why?
I mean, I knew why it was needed and why they should help but why doing it that way? For what purpose?
I kept getting C's, C + and B - but nothing more than that and I had been an A student in her previous class. She called me one day to talk to me and said, exactly like in my worst nightmare:
Deda, what are you doing?
I'll get it. - I answered. - I am slow but I always get it eventually.
Well, that's fine. - She said. - but do it quickly... you see I am not grading you compared to what else I see on the wall, i am grading your work compared to what I know you can do. This is not like you.
She was implying I was getting some sort of performance fright... and she told me I should relax and don't be scared of being myself.
The famous sentence: that's okay but it doesn't work.
Ah!
It was okay to be me it didn't work all the way, that was the only problem.
- you put too many details, it's as if every details has a voice and you hear all of them shout with equal strength.
I needed to keep it simple. I heard it, understood it but to actually do it... that was a whole other thing.
So then one day she presented the final project. Half semester was already gone and I had not done a single progress. Her finals had always been fun so I hoped: please let's do costumes.
So she said: you have to draw 3 characters, a hero, a heroine and the villain (male or female). They will be place in a time period so they can be: Ancient Greeks, Italian Reinassance or Native Americans.
I grinned but she turned around and said: No, Deda you are not doing Reinassance you already did it for the previous final!
Dang, she had good memory. Then I thought, she is so good with Native Americans, I'll pick cool ones, study them very well and blow her mind! But she knew I came from history school as well and said: You'll do the Greeks!
Man! Greeks? You mean those guys who go around wrapped in a bedsheet?
The something enlightened me: Signora Bradley, may I do Minoans?
- Yes you may.
The first pass consisted in having to draw the 3 characters naked or almost naked.
Well I drew them naked then taped some fabric over them like Daniele da Voltaterra the "braghettaro" did with the Final Judgement in the Sistine Chapel... you could lift up the fabric too and see them naked underneath. ha ha ha.
I did 4 characters because I meant to have 2 male and 2 female figures and have one of the male figures as a sidekick to the she-villain.
Then and there while I was drawing them I was thinking about all the thing we were doing in class... Ethnic... so they needed to look Greek but ancient greek therefore, the bone structure of the facial features needed to look correct. The anatomy and legs and arms and heads in perspective... and i simplify the details too and then draped the fabric properly too.
I didn't realize it since it came flowing through me in a very instinctive way... without thinking. I knew I had to work that way but i didn't realize I had been training all the while for that task.
Turns out all the people who had been doing much better than I did had not realized that at all and so the drawing came out with their style and with all the vices and problems in their style with no correction - that's what I think went wrong with them... although I honestly thought their drawings looked, once again, great!
She walked across the room and look at all of them pinned on the wall and stood in front my panel, touched it with her tiny, curved fingers and turned to look at me:
Deda, where are you... there you are... Deda!
And I thought: dear Lord, what went wrong now?
Prepared myself to her the blow but she said: well, congratulations... you got it. She got it.
She turned around and explained my classmates that although I did indeed exxaggerate with the rhythm of the legs and the muscles (don't look at the reinaissance too much, but then I told her "no no, signora, I looked at the Minoan frescoes")... I had applied all the thing we had learned so far and she said that my legs looked great: they were locked, the figure were grounded, in short they worked!
You know... this lady used to draw the most beautiful legs in the world... she knew exactly what legs were supposed to do at all time and she was always stressing the importance of getting legs right.
When somebody like that tells you that the legs you drew work you know, then and there, that you finally got something, maybe a 3% of what she told you just sank in in the right way and that's a good start.
I think that was the right push... I kept having problems drawing necks and shoulder but I couldn't stop drawing my Minoans.
Once, looking at our sketchbooks she said: Deda is a humanist, she likes to tell little stories with her drawings.
She smiled while she said that and I thought: that is my strength maybe.
Another time she came and sat with me and I asked her if it hurt to draw with fingers bent by artritis. She smiled and said something like that for the sake of drawing she could endure it.

She liked drawing and she liked talking about drawing and teaching drawing... even if she didn't do it professionally anymore and she tried to retire sooo many times she just couldn't do it.
I wanted to be like that too...
I am sorry, Barbara, forgive me I didn't honor your teachings...
You pushed me off the nest after you taught me so well how to fly... I should have known how to soar... I don't know why I went to the ground and started crawling.

I can't do this to you if I want to keep you alive. I was sure you were going to live for ever... you didn't. A part of you will keep living in my drawings and I that is how I will keep you in my heart for ever.
Thank you, Barbara... Signora Bradley