Torino Book Fair
I went to a book fair on sunday... it's supposedly the biggest one in Italy and it was actually quite big. Only problem was after being to the Bologna one this one seemed like a giant store and nothing more. I found it was smaller, not well organized, plus if you wanted to go out you were not allowed to come back in... no bracelet... no nothing! It sucked!
There were many meetings and conferences but... I could not find the agents and if you went to the publishers' stand only clerks would be there selling books for them.
It was disappointing.
Luckily the rest of the day went nicely, I met with my friends, had a blast even though it rained.
Fiera del Libro di Torino
Sono riuscita ad andare in fiera solo l'11. Pensare che avevo preso una settimana di tempo e pensavo di passarci almeno due o tre volte... ah la legge di murphy del freelancer mi ha colpita! Il lavoro mi ha raggiunto e ho trascorso tutto il sabato a disegnare per poter avere la domenica libera (la scadenza per il lavoro era lunedì).
La fiera, di cui parlano anche al tiggì, è un grande supermercato di libri... non tutti fanno gli sconti ed è aperta a tutti! Dopo essere stata a Bologna, onestamente, riservata agli addetti al settore e dove niente è in vendita se non il lavoro in sé... questa mi ha un po' delusa. C'erano conferenze e incontri - alcuni davvero più inutili di un chewingum sotto la suola - ma non ho trovato dove localizzare agenti letterari e in più c'era un sacco di gente losca in giro per la fiera, con tanto di tesserino che provava a farti fare il contratto col Club dell'Editore (ma scherziamo?), volontariato a distanza e addirittura agenzie letterarie con lo slogan "vi faremo pubblicare a ogni costo!" (e mi sa che con costo intendevano quello che tu devi sborsare per farti pubblicare...).
Roba strana davvero...
Lo spazio era distribuito male: i grandi editori dovrebbero stare raggruppati in un padiglioni, fuori dalle scatole del piccolo... lo so che si dice passando dal grande per caso vedi anche il piccolo... però è anche vero che entri dal grande editore e non esci più, quegli stand erano dei buchi neri.
Inoltre trovavi l'editore del materiale sulla pesca accanto all'editore dei libri vegetariani O_O e lo slow food accanto a manuali dell'occulto.
Roba assurda davvero...
Ma il colmo è stato scoprire, dopo aver pagato il biglietto intero, che se uscivi non potevi più rientrare perché non ti davano braccialini (peraltro dicevano che col biglietto ti toccava un segnalibro che valeva 10 euro di sconto ma a me non è toccato!).
Roba disonesta davvero...
Se è sempre così dubito che ci tornerò. E' una vera presa in giro.
Fortunatamente il resto della giornata è stato piacevolissimo, nonostante il cattivo tempo e la compagnia davvero delle migliori...
e onestamente erano molto più interessanti le scritte sui cessi del centro commerciale che non certo slogan stampati sui volantini che ti davano in giro per la fiera.
Tipo: ti amo di bene!
C'è un universo intero dentro... un universo di ignoranza, certo ma pur sempre un universo!
Massì mettiamo in piazza le foto delle giovani pulzelle che mi hanno accompagnata nel mio delirio bauuuu!
Avevo proposto di fare la foto coi nostri acquisti alla fiera, un libro a testa ma temo che si sarebbe rivelata immediatamente la mia natura visto che tutte avrebbero avuto un libro serio in mano e io mi sarei trovata a mostrare, con ghigno soddisfatto: Ortone e i piccoli Chi, del Dr. Seuss.
Ho scoperto solo giorno dopo, tramite il mio editore, che il mio libro era presente in fiera allo stand della Tunuè.
Peccato non esserci passato....
A proposito nuovo link sulla destra visto che Dbustle ha parlato di noi------
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