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Thursday, August 06, 2009

Riflessioni sul conflitto generazionale.

Coi nonni ci vuole pazienza... Mio papà, che adesso è nonno, ha l'80% delle volte una pazienza di Giobbe coi nipote. Quando gli gira la luna storta, però, è il classico vecchietto scorbutico, di quelli che tutti incontriamo e temiamo da piccoli (quelli che ti bucano il pallone, per intenderci)... e certe volte non ha manco motivo di esserlo.

La cosa peggiore, per tutti, penso sia incappare in signore di vecchia generazione... di quelle che hanno la casa inquadrata in un modo e in un modo solo e non esiste altro modo o il mondo implode. Ora... io sono per ordine e pulizia... ma non pretendo che i miei cassetti scattino sull'attenti.

Nipoti e figlie, quando ci sono due donne di generazione (pratica e antica) opposta in casa... non nascono forse conflitti tipo guerra mondiale?

Perché, ecco, alcune richieste e pretese sono un po'... assurde. La mia forma di autodifesa, negli anni, è stata di sviluppare una richiesta ancora più assurda per mettere a tacere la loro... Stranire la gente e sbarazzarsene in un colpo solo equivale alla pace immediata e totale.

Raga... io alla nonna e alle zie ho sempre risposto in maniera assurda quando mi han fatto storie assurde (che mia madre poi è come loro)... per mia fortuna ho la nomea di pecora nera e di persona estremamente melodrammatica ed esagerata (nonostante io dica le cose con calma, bofonchiando e con un sorrisetto) per cui dopo un po' si scocciano anche di starmi ad ascoltare e mi lasciano in pace.

Cioè la sopportazione va bene ma entro certi limiti e non si manca certo di rispetto se si fa notare che una tale cosa non è assoluta ma ci sono varie modalità per eseguirle e il mondo è bello perché e vario. Quindi il modo migliore di smontare la gente con richieste assurde è dare loro una spiegazione ai confini della realtà.

Per esempio: la mia prozia una volta mi ha piantato una storia allucinante su come mettevo le mutande nel cassetto - che poi era la mia valigia visto che ero in visita da loro - (mia madre lo aveva già fatto con "reggiseni a sinistra e mutande a destra" e io ho spiegato che i miei reggiseni sono fascisti in quanto fasciano e le mie mutande comuniste perché stanno sotto e sono vicine al sedere... e da allora non mette più mano ai cassetti). La ma mia prozia Grazia una volta ha aperto il trolley e ha trovato le mutande dritte e adagiate sul fianco anziché adagiate di paitto sul fondo e mi ha fatto una storia pazzesca sugli strati. Che le mutande devono stare coricate, che si sgualciscono ed è brutto.... Dopo venti minuti di pistolotto senza senso... l'ho guardata e ho detto: tu forse ami fare lo speleologo e scavare tra le strata di mutandone e ritrovarti a usare sempre quelle sopra che lavi e rilavi ma sono sempre quelle tre.... io le devo usare le mie tutte a rotazione per come mi sento la mattina. Inoltre le mie devono essere per scala cromatica perché se una mattina mi sento arancione non devo scavare nei meandri del tiretto in cerca dell'arancione... so esattamente che l'arancione si trova nella prima fila a sinistra tra il giallo e il rosso! Essendo poste sul fianco le vedo tutte, infilo due dita e tiro fuori quelle che cerco.

E' rimasta così O_O - di sasso - e non ha più aperto i cassetti/la valigia (a dire il vero non sale manco più in camera mia) per il timore della prossima risposta.

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