My Take on the Faletti issue - English
So this Italian writer known for his biblical books (biblical in the sense that they are big volumes full of pages full of words but he actually write thrillers) was suddenly commented on by translators (famous ones) because they found literal translations of sentences and words from English to Italian without adaptation in the corresponding way of saying in the "arrival language".
He comes out with these huge books quite often which would make him pretty prolific or not checked by editors or... a cooperative of writers.
So that is what the translators had to say in the end... he probably does have a ghost writer and the ghost writer is American and the Italian author translated the book himself and in a very poor manner.
Now the writer waited a long time before he answered and according to most of the people he answered in a very elegant and proper manner putting the translators back in their place... unfortunately the people who truly read... well read a whole other thing: a very aggressive way of defending oneself making mistakes even in the answer.
For instance he translated "grands" into "grandi"... if we were to use Italian slang we would say "cucuzze". The answer to this critique was: if I were to put "verdoni" (greenback) you would not say a thing! - fact is... yes, I would say a thing or two: you said "20 grand" not "2o thousand greenback" besides greenbacks dates back at the time of Lincoln and you would say bucks nowadays! Even so... 20 grands and 20 bucks are not the same thing, so you don't actually know the language you are referring to.
So you are obviously referring to 20 thousand whatever... use cucuzze.
In the end he said something about: this is my book and I write how I want as long as people understand.
Okay... but if someone were to write "comfy table" would you understand that it's referring to your nightstand?
Or if you were to read: do not push the dog around the yard...
would you understand it is saying: you are beating around the bush?
Because here's the main point: not only he translated literally but he translated it wrong.
In the end he didn't even figure out what the translators were saying: if you have a ghost writer, nothign wrong with it, just get a professional translator.
His answer was: I have no ghost writer, I write as I like, the books sell millions (yeah, so does Twilight!), you are a translator not a writer and even if you translate a noble prize you cannot write.
Dear sir, dear me, that is not the point! First of all they know more about language and the culture of the language they are translating than you do... they are professionally trained to respect the "departure" language, the author's intention and the "arrival" language. It is true that recently translations are often assigned to kids who barely understand what they are reading... but when you get a professional translator you should listen carefully to what they are saying because you completely missed the point.
Besides, writing a book and being a writer are two completely different things: a writer knows the language he is using and you put a grammar mistake on the first page of one of your books.
I wrote a book too but I am no writer. Calvino is a writer. Are you comparing yourself to Calvino?
Please read carefully Umberto Eco's book about translation: "Dire quasi la stessa cosa" (saying almost the same thing) and then figure out what you should do with your ghost writer if you do have one. When you translate something it has to make sense if you translate it back. I am no translator but there is something faulty with your translations: Non girare intorno al cespuglio.
When you return it to English you read: do not walk around the bush... is it the same as beat around the bush?
It doesn't make sense.
----------------
Opinioni sul caso Faletti - italiano.
Il caso Faletti è esploso qui
e lui ha risposto qui
Recentemente hanno trovato americanismi tradotti coi piedi nel nuovo libro di Faletti. Tradotti coi piedi perché ciò che è stato scritto nella lingua di partenza ha un corrispettivo del tutto differente nella lingua di arrivo.
Le frasi idiomatiche sono così, no? Non è che uno si sveglia la mattina e dice: piovono cani e gatti!
No, uno si sveglia la mattina e dice: piove a catinelle! Piove come Dio la manda! La tira coi secchi!
Sono frasi idiomatiche, ogni Paese ha le sue.
Ma Faletti no, lui scrive come cavolo pare a lui perché i libri sono i suoi, dice lui... e manda un calcione nei denti a gente che da anni studia lingue, fa scuole di traduzione e addirittura intacca un pochino gli studi di linguistica e semiologia no?
Lui viene fuoir con questi tomoni... così di frequente... che vien da pensare: o non ti controlla mai nessuno o siete una cooperativa di autori.
Beh, visti gli strafalcioni uno penserebbe: buona la prima!
Visti le traduzioni quali letterali c'è chi ha pensato: Mh, forse la seconda che hai detto.
Ed è quello che i traduttori dicono, alla fine: se hai un ghost writer americano assumi un traduttore professionale e non tradurre i libri da te. Il lavoro del traduttore è un'altra cosa.
Faletti ha atteso a lungo prima di rispondere e, secondo alcuni, è stato un vero signore... sì, come no... e ha messo quei cattivoni traduttori al loro posto: come se un traduttore (che lavora da sempre dietro le quinte e nessuno conosce ma di cui tutti abbiamo bisogno - vista la nostra scarsa conoscenza delle lingue in questo Paese) avesse bisogno di fama. A che serve la fama al traduttore? Il traduttore ha bisogno solo di tradurre, è quella e la sua vita e non si può nemmeno capire fino a che livelli lo sia!
La cosa buffa è che l'aggressivissima e iraconda risposta è piena di errori e strafalcioni, proprio come il suo libro! XD
Per esempio la traduzione di "grand" in "grandi"... in italiano sarebbero cucuzze o giù di lì, no?
La risposta alla critica mossa è stata: se avessi usato "verdoni" (greenback) nessuno direbbe niente. Io ce le avrei un paio di cosine da dire: se stai dicendo "20 grand"non stai dicendo "20 thousand greenbacks".... peraltro "verdoni" è un termine arcaico usato ai tempi di Lincoln, cioè al massimo dovresti usare bucks o dollaroni. Ma anche così 20 grandi sono ventimila e venti dollaroni sono solo venti dollaroni.
Quindi Faletti non conosce molto bene la lingua a cui fa riferimento, o no? C'è tutto un universo sotto la definizione del denaro... da K a Benji a fivers e così via. Come i "sacchi" che non sono "piotte".
Quindi evidentemente 20 grandi sono ventimila cucuzze o pistolotti... ventimila di qualcosa!
Alla fine Faletti dice qualcosa del tipo: è il mio libro, scrivo come mi pare basta che la gente capisca. Okay... ma se io in inglese scrivo "il tavolino comodo" lo capiscono che è il comodino? O se scrivo "non girare attorno al cane per l'aia" lo capiscono?
Cioè perché alla fine l'equivalente è quello e la traduzione è tutto un gioco di equivalenze.
Alla fine il punto chiave resta quello: tradotto letteralmente e anche massacrato.
Il discorso di fondo, comunque era uno solo, era diverso: se hai un ghost writer, niente di sbagliato in tutto ciò, ma assumi un traduttore professionale.
La sua risposta è stata: non ho il ghost writer, scrivo come mi pare, vendo milioni di copie (anche Moccia eh, anche Melissa P. :P), tu sei un traduttore e non uno scrittore, anche se traduci per il premio noble non puoi scrivere come il premio nobel.
Non ha capito niente e preferisce passare per scribacchino! Le idee sono sue? Okay. Quanti hanno il ghost writer? Un sacco di gente famosa... un aiuto serve sempre.
Santo cielo e santa me! (visto che non suona bene?)... ricominciamo: ma per la Peppa e la Peppina, non è quello il punto! Innanzitutto un traduttore conosce la lingua e la cultura della lingua che traduce molto meglio di te... (almeno rispetta quello). Sono state addestrati alla professione al rispetto della lingua di partenza, al rispetto delle intenzioni dell'autore e al rispetto della lingua di arrivo. E' questo che vuol dire tradurre, traslare... trasportare... la traduzione è un mezzo di trasporto che porta in giro il mondo!
E' vero che di recente le traduzioni sono state assegnat a tanti pivellini che a malapena comprendono la lingua che traducono (guardiamo il caso Harry Potter ovviamente tradotto da persone diverse e non tutte allo stesso livello - oppure la Rowlings fumava un giorno e si ciuccava l'altro)... ma quando un traduttore professionista (che ha tradotto premi Nobel) parla, dovresti ascoltarlo e cercare quantomeno di capire cosa sta dicendo: non hai rispettato la tua lingua natale e le intenzioni dell'autore erano un disastro!
E comunque scrivere un libro ed essere uno scrittore sono due cose differenti: il vero scrittore conosce la lingua che usa... Faletti ha un errore di grammatina nella prima pagina di uno dei suoi libri.
Anche io ho scritto un libro ma non sono una scrittrice. Calvino è uno scrittore... ci vogliamo paragonare a Calvino?
Consiglio pertanto la lettura attenta del libro di Umberto Eco sulla traduzione: Dire quasi la stessa cosa... in modo da poter almeno decidere cosa fare col ghost writer e col traduttore (se davvero esistono).
Nella traduzione una cosa è fondamentale: quando si traduce una cosa deve tornare al significato originario se la si riporta indietro nella propria lingua.
Io non sono un traduttore ma c'è qualcosa di veramente sbagliato con la traduzione di Faletti:
"Non girare attorno al cespuglio" diventa "do no walk around the bush".
"Non menare il can per l'aia" diventa "do no beat about/around the bush".
Questa è la vera traduzione!
Mi pare di sognare! - e non è un bene...
No comments:
Post a Comment