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Wednesday, November 18, 2009

Accorciare una strada significa non giungere mai a destinazione!

La scorsa settimana, mentre ero in Sicilia, ho avuto modo di vedere l'intervento di Saviano al programma di Fazio - che bisogna ringraziare sempre per il coraggio di dare tanto spazio al nostro Supereroe nazionale!

Di norma non guardo la TV per cui ho visto facendo zapping la faccia di Saviano e ho gridato: fermi tutti!

A casa di mia nonna e delle zie è davveeeero difficile poter guardare la TV: sanno tutto loro, hanno opinioni fortissime e le dicono a voce alta... in casa! Poi fuori di casa hanno piramidi di immondizia delle quali sanno rispondere solo con una scrollatina delle spalle. Il sindaco ha rimosso i cassonetti per situare isole ecologiche a inizio e fine paese.... okay, ma che senso ha dover prendere l'auto per andare a gettare l'immondizia e riciclare? Crei inquinamento per evitare inquinameto e poi ti sorprendi che in Sicilia si ricicli meno che in tutte le altre regioni d'Italia? (non siamo tipo attorno al 34%?) Dove finisce quindi l'immondizia? In quei luoghi indicati dagli spazzini: a quest'angolo di strada, sotto questo albero, poi passiamo, raccogliamo e disinfettiamo noi.

Ma perché sti cristianuzzi devono fare tutta sta malavita? - volendo usare una tipica espressione sicilana. Ecco "malavita" in siciliano vuol dire "vivere male"... è quindi non c'è da stupirsi che il nome dato alla mafia sia "malavita"... visto che la malavita la fanno fare agli altri.

Gente che è arrivata a depositare l'immondizia sotto al Municipio per protesta... ma quale Municipio? Sotto la villa del sindaco la dovete portare la munnizza!

Insomma, alla fine io e mio padre siamo riusciti a guardare Saviano (e mi sono fatta una cultura di libri impressionante, quella sera, alcuni dei quali non vedo l'ora di andarmi a cercare. Tanto che mio padre ha pensato: sto ragazzo è così perché ha letto questo tipo di libri oppure ha iniziato a leggere questo tipo di libri perché si è trovato nella stessa condizione dei loro autori?). Di certo quello che impressiona, e che decisamente marca la diversità di Saviano rispetto a tanti suoi colleghi, - o che per tali si spacciano - è la consapevolezza di quello che accade nel resto del mondo, il saper collegare le cose e fare due più due, e la sua grande cultura... di certo stimolata da una curiosità intelligente.

Per cui se prima della trasmissione mi sono sentita porre domande tipo: ma chi glielo ha fatto fare? Se si stava zitto campava meglio! Ma perché gliela devo pagare io la scorta e non se la paga coi soldi suoi? Perché non emigra?

Io ho risposto: se guardi la TV, ti risponderà lui.
E lo ha fatto. Come fa sempre.

Nessuno glielo ha fatto fare; no, non se lo aspettava che le sue parole avrebbero messo tanta paura; no, non si aspettava che i lettori gli avrebbero dato tanto potere e li ringrazia; certo avrebbe potuto avere una vita migliore ma oramai è in ballo e balla.
E la scorta gliela devi pagare TU, aggiungo io, soprattutto perché lui dice le cose che TU non hai il coraggio di dire, può anche avere 2 milioni di euro in banca ma dimmi se 2 milioni di euro valgono la tua vita (chi accetterebbe 2 milioni di euro sapendo che potrebbe morire il giorno dopo? Io, penso, in Italia... nessuno!) e soprattutto... emigrare dove?
Il problema è qui, il problema è stato sollevato... andare altrove non rimuove il problema e il problema ti insegue ovunque e tu continui a scappare e non risolvi niente.

Il modo in cui si pone è veramente antipatico! Con quella maledetta linguetta che ficca di lato.... è questo che fa stizzire chi gli dà contro? O è il fatto che quando parla sembra un libro stampato, con proprietà di linguaggio e capacità di mantenersi coerente e dire tutto quello che ha da dire guardando dritto in camera e senza mai distogliere lo sguardo?

Attaccatevi al tram, ragazzi... non valete l'unghia del mellino sinistro di quest'uomo!
Potete non concordare con tutto quello che dice, potete pensare che il successo gli abbia dato alla testa, dategli pure dell'imbonitore televisivo... ma abbiate anche l'umiltà di ascolarlo e imparare qualcosa da lui, imparate soprattutto il coraggio!

Oggi vi posto il link all'appello di Saviano contro la legge per il processo breve: QUI.
Onestamente, quando ho letto del suo appello ho pensato: oh, good, pensavo di essere io quella strana. (e ho pensato che questa legge, se mai decidessi di intentare causa per qui mille e passa euro che mi deve la casa editrice di una certa città umbra, potrebbero farlo cadere in prescrizione nel giro di poco e farmi rimettere soldi... tanto a rimandare siamo tutti bravi, no? Del resto loro sono due anni già che rimandano i pagamenti!)

Ma accorciare una strada quando mai ci ha fatto raggiungere luoghi lontani? Di solito non è meglio consolidare l'asfalto, portare i tombini all'altezza del manto stradale, spianare curve, costruire ponti e arrivare fino in fondo?
A me pare, mantenendo la metafora stradale, che qui ci troviamo davanti a una Salerno-Reggio Calabria giudiziaria! Che idea malsana, scusate!

Firmare l'appello non servirà a un bel niente... ma se non proviamo MAI... mai vedremo risultati.
Possiamo essere omertosi e incrociare le braccia e dire: non succederà mai niente.
Oppure possiamo provarci finché qualcosa succederà per davvero.
Tentar non nuoce... e se poi, invece, dovesse nuocere voglio provarci lo stesso perché, per fortuna, ho Saviano come esempio da seguire.

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