Italia, che stanchezza!
Io, oggi, non ce la faccio... sto a pezzi, non mi tiene la schiena!
Esticassi! Palermo-Fondi in 9 ore... se quella maledetta Salerno/Reggio Calabria non fosse la fabbrica di San Pietro della Ndrangheta si farebbe prima ad andare in auto!
Che poi un viaggio più da incubo non poteva capitare... tra la gente che non si scansa nemmeno davanti a una stampella (ce li avrei sodomizzati con quella stampella, sti bastardi! Una botta per ogni smorfia di dolore che vedevo sulla faccia di mio padre)... e la gente che non sa fare il suo lavoro!
Scendiamo dal pulmino e l'operatore di terra non indirizza mio padre verso la coda dell'aereo? Ho agguantato la stewardess e le ho detto: signorina, mio padre non DEVE camminare ha il ginocchio rotto!
Se non scendeva lei a dire a quell'idiota di farlo passare per la prua mio padre avrebbe dovuto fare la fila in mezzo agli altri pecoroni che si fiondano sulla scaletta come se il non salire in maniera ordinata e con criterio costasse loro un posto in piedi!
Signori, non si viaggia in piedi sugli aerei... ci sono posti per tutti... non rompete le balle, salite con ordine, si fa prima!
Che poi Palermitani, Napoletani, Romani, Bolognesi, Milanesi... tutti hanno fatto letteralmente pena! Nessuno che si è scansato... uno ha addirittura scavalcato mio padre e l'ho dovuto afferrare per il colletto e dirgli: senti ha già il ginocchio rotto vedi di scavalcarlo senza aumentare il danno! (mia madre... sconvolta)
Ma si è mai visto poi tanto casino per un free seating? Gente che saliva dal davanti e che poi spingeva per andarsi a sedere dietro... ma sali da dietro, no?
Quelli da dietro che volevano andare avanti e spingevano quelli che da davanti volevano andare dietro! Poi la gente che con le cappelliere ci gioca a tetris!
Ma il colmo è stato scendere! Mando avanti mio padre... prendo il bagaglio, scendo... salgo sul bus, me lo immagino seduto e non c'è... dico: ma dov'è?
Mi volto... era dietro di me!!!! Non solo non lo hanno fatto passare, ma lo hanno spinto dietro e lo hanno lasciato in piedi. Poi non dimenticherò mai la faccia di sto cretino - avrei dovuto fargli la foto e piazzarla su facebook, porco mondo - che giocherellava col telefonino e faceva finta di niente... guardava ovunque tranne che verso di me... pur di non cedere il posto a sedere.
Ah io l'ho guardato... e mentre scendeva gli ho detto: sei un infame e un gran maleducato e prima o poi capiterà a te e ti ricorderai le mie parole!
E' scappato di corsa. Alla fine, tra il fatto che il bagaglio pesava e il grosso lo portavo io, che salire sul Leonardo Express è una rissa, che stare un'ora alle 22 alla Stazione Termini, con uno azzoppato - che però se ne va a spasso e resta indietro perché non è mai persuaso - e l'altra spatasciata con la schiena - che mi resta sempre indietro - non è una passeggiata... devi prendere un regionale coperto di muffa, col riscaldamento a palla, le poltrone tappezzate di escherichia coli e una fauna adolescente con un repertorio classico di: sputo da 15 litri verde, sigaretta scroccata, "ciao bella gnocca", rutto e scorreggia, vaffa volanti con tripli salti mortali di ca**inbocca, musica da ospedale psichiatrico (con ripetuta ciclicità ritmica e melodica, mononeuronica) a palla dal telefonino, piedi sul sedile e schiamazzi vari... non sorprende mica, vero che a me oggi faccia male anche il culo stando seduta?
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