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Friday, June 25, 2010


Questa volta il cellulare non è stato molto cooperativo.
A differenza delle altre volte che ha fatto fotine non
indifferenti. Si vede che quando fa caldo si appanna un po' la lente.

Questa è la mia nuova droghina... il kopi con il latte condensato. (no need for sugar). Il caffè ad infusione qui è proprio buono, non sa di bruciato o abbrustolito.



Alcune foto sono di piante di Frangipane rosso, quelle che in Sicilia chiamano pomelia e si chiama, in realtà, plumeria.























La cena di sabato scorso da Cedele, che in realtà era una colazione... uova, patate, funghetti e insalata....







E il pranzo di ieri, spaghettini saltati con verdurine e lime.
Guardate com'è piccolo il lime. In realtà si dovrebbe raccogliere quando è piccino a quel modo.
Mi spiegavano che se cresce diventa aspro e amaro e duro.
In effetti quando l'ho strizzato sugli spaghetti era mooooolto dolce e saporito.



Singapore sta vivendo una strana stagione delle piogge. Siccome è arrivata in periodo inaspettato e non è stata fatta la pulizia dei tombini (siamo in piena estate e la vegetazione cresce) si intasano i canali e spesso si allaga.
L'altro giorno Orchard Road si è allagata raggiungendo il metro... infatti i negozi nei seminterrati erano finiti sott'acqua (credo che Wendy's sia ancora chiuso, per cui niente baked potato per me).

Anche ieri c'è stato un acquazzone... ovviamente siccome dovevo andare al Ministry of Manpower a fare il permesso di soggiorno si sono aperte le cataratte. Ho pensato: adesso mi metto il costume e ci vado a nuoto lungo il canale.
Invece qui ci sono tettoie ovunque per sole e pioggia per cui mi sono bagnata nel tragitto da casa a scuola (50 metri di Diluvio Universale), mi sono asciugata in 30 secondi (fa caldo) e quando sono ripartita ho fatto tutto il tragitto al coperto.
Dovevo essere là per le 12, sono partita alle 10 giusto per non arrivare in ritardo. Ho preso la metro MRT e sono arrivata in centro, dove ho cambiato per poter arrivare a Clarke Quay.
Quello che vedete nella foto sopra è Clarke Quay... il cui canale è gonfio d'acqua e sudiciume di tipo organico in questi giorni (rametti e roba varia, non monnezza come da noi). Solo ieri sono caduti 10 cm di pioggia.
Di norma è un posto fighissimo e coloratissimo con un bel canale verde smeraldo.
A ogni modo arrivo alla stazione di Clarke Quay e penso... e ora da che lato esco?
E trovo un cartellone: MOM - Ministry of Manpower --->
Lungo tutto il passaggio e fino all'uscita, cartelli cartelli cartelli. E mentre gongolo, che efficienza che efficienza, me lo ritrovo davanti. Entro dentro e una signora fa: sei nel posto sbagliato. Va e mi porta una cartina e mi spiega dove devo andare.
Arrivo nell'altro edificio, non senza essere fermata prima almeno 4 volte dagli uscieri dei vari palazzi lungo il tragitto: donnina bianca con cartina in mano... si è persa.
E tutti a dare indicazioni.
Entro nella lobby, arriva una signorina e mi fa: se non hai le foto vai qui al lato.
Vado, pago 3 euro, mi fanno delle foto monstruose (perché con l'umido che c'è qua ho i capelli da meRdusa - la piastra è inutile) e torno dentro. Torna la signorina e prende il mio foglio... quella benedetta Stella aveva già fatto tutto online. Praticamente quando sono andata a firmare il contratto mi ha presentato sto pacchetto di fogli e mi fa: venerdì, con questi, alle 12, vai qui. Porta il passaporto.
La signorina prende il foglio, fa passare il codice a barre sotto una macchinetta e mi dice: si accomodi, quando compare il suo nome sullo schermo vada dal primo impiegato disponibile.
Mi siedo... salottino di lusso con tavolini in legno.. una vista panoramica da paura... una fila immensa.
Penso: minimo 3 ore.
Da un lato delle nicchiette con tavolini e giocattoli per i bambini. Bimbi di tutte le razze e schiatte varie seduti a colorare tranquilli, senza schiamazzare. O_o
Mi volto e vedo questa vista:







Fighissimaaaa! Un UFO chiamate Giacobbo, chiamate Razz' di Can'!
Ma... quella è un nave su un palazzo... sì che ha piovuto ma mica c'è stato un tifone.
Zoommata necessaria.

E' un hotel. Quel robo in alto a forma di nave è un terrazzo con giardino.... i palazzi Dio solo sa come si tengano in piedi perché sono tutti storti. Cinque anni fa non c'era.
A ogni modo lo fisso per un quarto d'ora e poi prendo lo sketchbook e mi metto a disegnare. Non faccio manco due panels....
Alle 12:00 compare il mio nome sullo schermo.
Penso: wow, so' svizzeri sti qua eh, mica pizza e fichi.
Mi alzo, porto tutte le carte alla signorina indiana dall'altro lato.

Lei mi sorride e comincia a inserire i dati. Man mano che inserisce mi rende i fogli. Poi deve prendermi le impronte dei pollici ma ho le mani secche: lei non suda.
Eh.... come faccio a sudare, c'è l'aria condizionava ovunque.
Mi mette una lozione per mani sui pollici e mi prende le impronte.
Dopo un po' mi rende il passaporto con un foglio dentro e dice: dal 30 in poi può passare a ritirare il suo permesso di soggiorno, tutti i giorni, incluso il sabato (che facciamo mezza giornata) ma ha solo 7 giorni di tempo per farlo.
E io: tutto qui.
Lei sorride e mi augura buona giornata... (la cosa dell'hotel l'ho chiesta a lei, comunque eh, non è che sulla nave ci fosse scritto hotel).
Guardo l'orologio: 12:13!

13 minuti!!!!!
Cioè, onestamente, io già mi commuovo quando passo la dogana di Singapore in 20 minuti netti (in U.s.a. erano sempre file di tre ore)... ma un visto in 13 minuti! Che efficienza!
Era tutto già fatto, era solo una formalità... prendermi le impronte, guardarmi in faccia... sapere che ero già qui a Singapore. Tutto qui.
Adesso però, Singapore eh, dobbiamo imparare a riciclare meglio i rifiuti!
Che so sti bidoncini ridicoli per strada? XDDD

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