Arenata su un'isola chiamata!
Sono arenata - lontana da casa - e lo sarò almeno per un'altra settimana. Sono qui dallo scorso 7 gennaio ed, essendo ospite a casa della mia prozia, non posso certo forzare le mie abitudini sugli altri più di tanto. Per cui la sera si guarda la TV, mentre io lavoro al computer e ascolto quello che la zia vede.
Non so se in altri Paesi si debba pagare un canone di 109,00 euri come da noi... la pubblicità dice che è il più basso in Europa. Io non ricordo di aver mai sentito i francesi parlare di tasse sulla televisione... ma mi domando, se le altre sono più care, come siano qualitativamente (la TV francese non era affatto male).
Da noi è spazzatura!
Le notizie
Dicono solo parzialmente quello che succede - e il resto te lo devi cercare su internet - e siccome ogni canale deve sostenere il suo partito... ognuno racconta la propria a modo suo. Non è facile farsi un'idea delle cose. I giornalisti, poi, non sono così preparati... del resto la voce che George Clooney fosse gay si è sparsa perché l'inglese dell'intervistatore non era qualitativamente sufficiente a percepire venature di sarcasmo nelle risposte degli amici di Clooney (Pitt e Matt Damon) - e del resto se un mio amico è gay te lo vengo a dire così, a te... ma chi cavolo sei?
Per cui George Clooney è stato gay per parecchio tempo e i giornalisti italiani sono stati, e se lo sono meritato, lo zimbello di quelli americani per un pezzo. Certo è che quando il tizio delle Jene si è presentato nudo alla conferenza stampa di Clooney proponendosi in matrimonio... a ridere di Walberg che ne parlava, come se fosse vero, al David Letterman Show... siamo stati noi!
Ah, le barriere linguistiche!
Tuttavia quando l'intervistato parla la stessa lingua e per amor di scoop e campanilismo lo si fraintende volutamente, ci si trova davanti a incidenti diplomatici come quello occorso tra Bertolaso e la Clinton.
La merdaviglia del ministro degli esteri che si dissocia con Bertolaso anziché dire: forse c'è un equivoco... non ha prezzo!
Che competenze hanno questi giornalisti... come sono arrivati a ricoprire le loro cariche? Perché la necessità dello scoop porta allo sciacallaggio emotivo, vampirelloso, e incidenti tali da deformare l'informazione senza renderla attendibile?
GLI SPETTACOLI
Ballando sotto le stelle... I raccomandati... il migliore italiano di tutti i tempi! --- che funziona come un talent show manco fosse X-factor o Amici-cicci (con tanto di grandi esclusi!!! Tabelloni!!! Televotooo!)... ma i talenti che si mettono a confronto sono San Francesco e Leonardo da Vinci!
Va bene concedere ai pubblicitari di ridurre a una merda canora il nostro inno nazionale e il Va' pensiero... (ma che fine hanno fatto i pubblicitari? L'ultimo slogan della Diesel ti esorta a comperare la loro roba perché sei stupido! - e io esorto la tua stitica mamma a generarti analmente un fratello, perché da solo ti vedo male!).
San Francesco contro Leonardo... non sono nemmeno nella stessa categoria. Come dice Sgarbi: capra! Capra! Capra!
Ma metti i musicisti coi musicisti, le figure storiche con le figure storiche e gli artisti con gli artisti... poi passi a selezioni successive! Ma chi l'ha scritto sto programma? Con che criteri?
Andiamo! Puccini, Garibaldi e Battisti insieme! Chiedete a uno straniero là fuori chi cavolo è Lucio Battisti... e poi chiedete chi è Puccini!!!
Per quanto l'Italia possa amare Battisti... non può rappresentare il Paese come il miglior italiano di tutti i tempi. Il migliore deve essere qualcuno conosciuto nel mondo intero, che tenga alto il nome del Paese - che ne ha tanto bisogno visto che essere italiani è un deterrente per trovare lavoro fuori (Italiano? Non ti vogliamo... gli italiani sono pigri, ladri e razzisti!)... qualcuno che renda fieri tutti!
Diciamolo chiaro e tondo: così grande c'è solo Leonardo da Vinci. LOL
Non parliamo degli altri... con le ragazzette ignude e gli zero talenti assoluti che si spacciano per artisti!
Gli italiani sembrano aver scoperto il Musical... finalmente.... ma allora perché cavolo si sono votati alla sua intera distruzione?
Che peccato!
FICTION
La mia prozia guarda solo la Rai, perché gli altri canali appartengono a un tizio che non le piace... peraltro tutto ciò che c'è di decente negli altri canali è qualcosa di straniero, anche se tradotto coi piedi e doppiato male. (passate sul satellite)
C'è sto Medicina Generale - che è tipo ER e HOuse (ogni tanto i casi sono simili), che però avendo noi un sistema sanitario pubblico consente ai dottori di fare più esami, più alla svelta e in maniera economicamente indolore... per cui i casi si risolvono presto, non muore quasi mai nessuno, c'è poca malasanità (al contrario di House che è l'inno alla malasanità)... e quindi c'è più spazio per le storie personali dei protagonisti. Se non fosse per il fatto che mia zia ha 86 anni e guarda le scene di sesso facendo: aaaah! aaaah! (tutta dispiaciuta, hahahaha)
E fa i commentari, parlando alla TV, manco fosse Galeazzi... che ieri sera me ne ha sparata una bellissima in siciliano: I mariti su d'i mugghieri e i buttani su peri peri (le mogli sono dei mariti e le buttane sono in giro) - per un caso di corna presentato nella storia.
Il che rende tutto più interessante e divertente da guardare (ricordo ancora con nostalgia la visione de I Tudors - una immane cavolata - col commentario di mio padre: Mariotto's cut! XDD)
Poi abbiamo i polizieschi... tipo Don Matteo (che risolve i casi contemporaneamente ai Carabinieri - non li risolvei AI Carabinieri, il che è un bene) che ti fa anche i pistolotti finali che non sono mai troppo sdolcinati - anche se ogni tanto cita Edison per Einstein e un papa per un altro.
Ora, Don Matteo, però è tipo La Signora in Giallo... e quindi dopo un po' di anni che lo guardi inizi a pensare: o li ammazza lui o porta sfiga... o Gubbio è un covo di assassini ed è meglio non metterci piede!
Ieri sera ci siamo guardati Gli Ultimi del Paradiso... a parte il fatto che si vedeva che avevano deciso il nome ancora prima di scriverlo, perché la motivazione che danno del titolo durante lo sceneggiato era proprio appiccicata con lo sputo. Il tema non era affatto male: le morti bianche.
E peraltro il discorso finale sarebbe stato nella media se non ci fosse stata la bellissima frase: per tutti quelli che si credono troppo maschi perché qualcosa posso loro capitare (come se essere maschio possa rendere le persone immortali o invincibili - riconsideriamo e inquadriamo meglio la virilità, può essere nocivo sopravvalutarlo)
Insomma i protagonisti erano sto gruppo di camionisti sfruttati dal loro capo con orari impossibili e paghe da miseria. Se fosse rimasto in quell'ambito sarebbe stato molto più intenso. Del resto dei camionisti bisogna parlarne di più e meglio, io credo. Sono una categoria da controllare meglio - per noi e per loro.
Insomma uno di questi viene costretto a scaricare un camion con la gru e si trova sotto a dei tubi di plastica (XD, no scherzo dovevano essere di ghisa, penso, ma rimbalzavano come palline) e dall'incidente esce fuori paraplegico. I suoi amici decidono di portare il caso in tribunale e qui vediamo i classici stereotipi come: l'avvocato bastardo, il bravo sindacalista, il capitalista carogna.
Vabbé... tant'è sti tizi riescono ad otterenere dei soldini. Nel frattempo, però, erano rimasti tutti senza lavoro, indebitati e con problemi di famiglia. Il melodramma dei mutui e di ditte che falliscono... beh, ne ho visto uno, da vicino, da poco e in quei casi se non hai fede o una bella famiglia alle spalle, sei fregato dalle banche!
Ah, giusto, c'erano anche i banchieri bastardi!
E poteva finire qui... e sarebbe stato carino.
Ma no.
Perché nella seconda parte, quando ottengono i soldi e si aprono sto distributore di benzina con autolavaggio, uno del gruppo, stretto coi soldi ( e dopo aver cornificato la moglie - e onestamente non uno di quei personaggi ai quali ti leghi empaticamente perché piatto come una sottiletta ) inizia un lavoro irregolare di lavaggio autocisterne per l'ex imprenditore che li aveva messi nei casini (e che aveva fatto fallimento per non pagare, infatti poi a pagare era stata un'altra ditta). Sto qua, ovviamente ricomincia con le manfrine, perché manfrinaro è. E il protagonista, Mario, comincia a fare discorsi tipo: soldi, soldi, soldi, non mi posso permettere il lusso di fare le cose in regola, soldi , soldi, soldi... pago in nero... soldi, soldi, niente sicurezza, soldi, non ci succederà niente.
E' arrivato Superman! - ha detto mia zia.
Ovviamente questo suo modo di fare gli costa la vita... a lui e ad altri due disgraziati: uno che si era salvato dalla droga e un poveraccio di origine straniera.
Ma che bisogno c'era di fare passare Mario da vittima a carnefice? Non era come cercare una forma di giustificazione per il carnefice? C'è davvero la necessità di fare le cose in maniera poco regolare per risparmiare sui soldi? E che fine fa la frase: vale davvero così poco la vita di un uomo, a pezzente? - detta solo un episodio prima?
E quindi la seconda parte non sta forse dicendo che anche gli imprenditori hanno le loro motivazioni, personali ed economiche, e sono giustificabili? E le carogne se la scampano e i poveracci che provano a imparare dalle carogne ci vanno nel mezzo?
Cioè questo Mario non aveva imparato nulla dalla vita e quello che gli è successo non insegnerà nulla perché "non è successo a lui"?
E cosa ne è delle persone che muoiono per colpa tua, che non fai le cose per bene?
Non ho affatto amato la seconda parte. La debolezza umana trasmessa era stereotipica del: mi sento solo e mi consolo con le corna. Personaggi che in situazioni disperate fanno cose disperate...
Il messaggio non era giusto, era come dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Un sistema che non fa contento nessuno.
Dovrei quindi giustificare il fatto che la Freebooks mi ha sfruttata per un anno senza pagarmi e mi fa sputare il sangue da due, pur di non pagare (che se fossero stati intelligenti, con 100 euro al mese, a quest'ora, si erano tolti il dente - non che mi costringono a mettere in mezzo agli avvocati) perché LORO hanno problemi economici? Loro hanno problemi? E io?
Cose ne diciamo del fatto che il lavoro precario non è assolutamente tutelato e si passa da contratti da 400 euro al mese a contratti da 400 euro al mese e lo si può fare per vent'anni, senza contributi e senza pensione alla fine del tunnel?
No, è più importante litigare per cose futili... come fare uscire i bamboccioni da casa... e lasciarli senza possibilità di un futuro, nel precariato... perché i vecchi non vogliono andare in pensione e torto non ne hanno, la pensione è da miseria!!! No, loro vogliono tagliare le pensioni di anzianità e dare i soldi ai ragazzi perché escano da casa... ma non troveranno posti di lavoro perché la gente non va in pensione se la pensione di anzianità è poca!
Credo che ci sia qualcosa di fallace in questo ragionamento.
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