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Tuesday, February 02, 2010

C'è gente che ancora non sa cos'è internet...

Ne parla per luoghi comuni...
Riempie le trasmissioni TV di ovvietà...
Soprattutto se ha un problema se ne lamenta e scarica la colpa sugli altri...



Basterebbe poco:

Sedersi davanti al monitor;
Capire come funziona la macchina;
Piegarla ai propri voleri perché virus o non virus, sei tu quello intelligente;

Dunque perché parlare male del web se il problema gestionale è dei genitori e non dei figli?

"Non so usare internet e quindi non mi ci avvicino, ma mio figlio trascorre troppe ore davanti al monitor e viene influenzato negativamente dalla vita virtuale."

Beh, virtuale fino a un certo punto, siamo in era telematica!

Certo è che le priorità vanno prese in considerazione e che è vero che una comunicazione eccessiva rende nervosi, insonni.... stanchi!
Immaginate di essere bombardati da milioni di informazioni, opinioni, liti con amici, notizie, e quant'altro nello spazio di qualche ora... laddove, una volta, c'era la possibilità di digerire tutto in giorni e addirittura settimane.

Ma se vostra figlia si piazza davanti al computer, e a voi fa comodo togliervela di torno per due ore e farvi quello che cavolo vi pare, perché chiudere la porta della sua stanza e lasciarla sola? Perché non interessarsi dei suoi interessi e come utilizza il proprio tempo (non in maniera invadente, ma in maniera socievole), perché non imparare a usare il computer per poter comunicare con lei e tenersi al passo coi tempi?

Mio padre ha 72 anni.
Mia madre ha 61 anni.
Entrambi sanno usare un browser, hanno una casella di posta elettronica, sanno collegarsi, cercare ricette, guardare video su youtube, leggere giornali online, telefonare con skype... usare msn!

Entrambi hanno imparato perché mi hanno chiesto: come si fa?
E io gliel'ho spiegato.

Entrambi sanno che io ho un blog, giro su facebook, ho un sito, bazzico su un forum, gestisco l'osamushi, utilizzo skype e gmail e so utilizzare ebay.

Io non nascondo niente a loro, loro non si intromettono più di tanto e tutti e tre comunichiamo sul mezzo di comunicazione.
Mio nipote si affaccia ora sul web. Ha 7 anni, sa leggere....
Quando è con me l'utilizzo di internet funziona così: accede dal profilo limitato, nel quale è stato impostato il parental control, va su google e scrive "giochi di ben 10" o quello che gli interessa... e chiede: posso fare questo gioco?
Io sono nella stanza con lui, anche io al computer, magari faccio altro, ma soprattutto controllo l'orologio e soprattutto, se lo vedo stressato gli suggerisco di cambiare gioco e darsi a Pet Society.
Dopo un'ora e mezza lo scollo e lo scollego e di sera non esiste proprio ficcarsi su giochi stressanti.
La sera si cena, ci si mette il pigiama, si va a letto, si legge un capitolo de Il giro del mondo in 80 giorni e si dorme, perché il giorno dopo la sveglia, per lui, suona alle 6 del mattino!

Sua madre e suo padre utilizzano, ovviamente un sistema simile se non identico... magari durante le feste gioca di più ma sempre col timer.

Se li si abitua fin da piccoli, ne trarranno vantaggio da grandi, no?
Sono i nostri bambini... il nostro futuro... è difficile crescerli, ma li dobbiamo crescere noi, non la TV, né il computer... che affetto possono dare la tv e il computer, me lo dite?

Per il bene dei vostri figli, che non possono restare indietro rispetto alle tecnologie, non demonizzate il mezzo... imparate ad usarlo e insegnate loro ad utilizzarlo in maniera proficua - non che devo passarmi le ore a cercare su youtube come denunciare gli account dei minorenni!!! (Che mamma sei se non sai che TUO FIGLIO/A da SOLO/A non può stare e non può iscriversi a facebook e a siti simili?)

Le ovvietà, per questo, mi danno fastidio... come sempre, per tutte le cose, in Italia, si fa sempre lo scaricabarile e ci si lamenta col vicino! Che razza di pigri!

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